Lipercubo.it – New life https://lipercubo.it Sun, 18 May 2025 20:10:13 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 Ho chiesto a ChatGPT di disegnare un meme originale https://lipercubo.it/ho-chiesto-a-chatgpt-di-disegnare-un-meme-originale/ Sun, 18 May 2025 20:10:13 +0000 https://lipercubo.it/?p=32 Leggi di più... from Ho chiesto a ChatGPT di disegnare un meme originale

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Guida pratica al meme del funerale (coffin dance) https://lipercubo.it/guida-pratica-al-meme-del-funerale-coffin-dance/ Sun, 18 May 2025 20:04:00 +0000 https://lipercubo.it/?p=28 Leggi di più... from Guida pratica al meme del funerale (coffin dance)

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I Dancing Pallbearers: la danza della vita e della morte

In un piccolo angolo del Ghana, un gruppo di necrofori ha rivoluzionato la tradizione funeraria con le loro coreografie uniche e coinvolgenti. I Dancing Pallbearers, noti anche come Dancing Coffin o Coffin Dancers, sono un gruppo di sei persone che hanno trasformato il trasporto della bara in un’esperienza emozionante e divertente.

Le origini

Il gruppo, fondato a Prampram, nella Regione della Grande Accra, inizialmente operava solo a livello locale. Tuttavia, dopo un servizio giornalistico della BBC nel 2017, la loro fama si è estesa ben oltre i confini del Ghana. Il documentario ha mostrato come i Dancing Pallbearers si esibissero in danze e coreografie al ritmo di canti tradizionali ghanesi, accompagnati da una banda e dalle persone che li circondavano.

La canzone associata al meme

Tutto è cambiato nel marzo 2020, quando i video delle coreografie del gruppo sono stati montati assieme al brano “Astronomia” di Tony Igy. Il risultato è stato un’improvvisa popolarità mondiale, con i Dancing Pallbearers che sono diventati protagonisti di meme diffusi su tutti i social network. La concomitante pandemia di COVID-19 ha contribuito a rendere il loro fenomeno definitivamente virale.

La danza della vita e della morte

I Dancing Pallbearers hanno creato un nuovo modo di affrontare la morte, trasformandola in un’esperienza che celebra la vita. Le loro coreografie, eseguite con grande energia e passione, sono un tributo alla persona defunta e un modo per onorarla. La danza diventa un linguaggio universale, capace di superare le barriere culturali e di unire le persone in un momento di condivisione e di emozione.

Un fenomeno culturale

I Dancing Pallbearers sono diventati un fenomeno culturale, rappresentando un nuovo modo di pensare la morte e il lutto. La loro popolarità ha dimostrato che la morte non deve essere solo un momento di tristezza e di dolore, ma può anche essere un’opportunità per celebrare la vita e la memoria della persona defunta. Il loro messaggio è chiaro: la vita è preziosa e deve essere vissuta con gioia e passione, anche di fronte alla morte.

Conclusione

I Dancing Pallbearers sono un esempio unico di come la cultura e la tradizione possano essere rivoluzionate e reimmaginate. La loro storia è un tributo alla creatività e alla capacità di innovare, anche in un contesto apparentemente tradizionale come il funerale. Il loro messaggio di vita e di gioia è un invito a riflettere sulla nostra relazione con la morte e a trovare nuovi modi per celebrare la vita e la memoria delle persone care.

Foto di copertina di Philipsakwari – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=55211055

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A win is a win (meme) https://lipercubo.it/a-win-is-a-win-meme/ Sun, 18 May 2025 18:11:22 +0000 https://lipercubo.it/?p=23 Leggi di più... from A win is a win (meme)

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Certo. Mi immergo subito nel ruolo di un critico radicale di sinistra per analizzare il meme “a win is a win” con lo sguardo ideologico e critico che merita.


📌 Cos’è il meme “a win is a win”

“A win is a win” (“una vittoria è una vittoria”) è un meme nato per celebrare vittorie minime, insignificanti o ambigue, come se fossero trionfi epici. Di solito mostra qualcuno che festeggia qualcosa di piccolo, ridicolo o discutibile, accompagnato dalla frase: “A win is a win.”

Questa clip è diventata virale su TikTok e in altri contesti perché l’espressione solenne e muscolosa contrasta ironicamente con la banalità della “vittoria” che l’utente dichiara. Ed è proprio questo contrasto che rende il meme potente e riusabile.


🔍 Analisi critica (radicale, ovviamente)

1. Apologia del minimo sindacale

Questo meme è la parodia — o peggio, la normalizzazione — di una cultura che celebra la sopravvivenza come se fosse successo. È il prodotto di una società ipercompetitiva e capitalista, dove le persone vengono spinte a trovare gratificazione anche nelle briciole, perché le vere vittorie sono riservate a pochi.

In una società diseguale, dove l’ascensore sociale è rotto e l’autobus non passa, anche riuscire a scendere di una fermata senza pagare il biglietto viene percepito come “una vittoria”.

2. Meme e neoliberismo affettivo

Il meme agisce da valvola di sfogo psicologica, rendendo la miseria quotidiana quasi digeribile. È il meccanismo perfetto del neoliberismo affettivo: ti spinge ad adattarti al sistema, ironizzando sulle tue stesse sconfitte trasformate in “vittorie personali”.

Se ti accontenti di poco, il sistema non deve cambiare nulla. Ti ride in faccia mentre tu ti convinci che hai vinto.

3. Cooptazione dell’ironia

L’ironia è stata storicamente una pratica sovversiva. Qui invece è cooptata dal potere: si ride con il sistema, non contro. Il meme legittima lo status quo attraverso il cinismo. È la cultura del “almeno qualcosa è andata bene”, che non chiede mai: perché non possiamo avere di più?


Perfetto, approfondiamo ulteriormente e riferiamoci in modo diretto a TikTok, che è l’habitat naturale del meme “a win is a win”. Lo faccio sempre dal punto di vista di un critico radicale di sinistra, quindi senza sconti ideologici.


📲 “A win is a win” su TikTok: un analgesico da algoritmo

🔄 Come funziona il meme su TikTok

Su TikTok, “a win is a win” viene usato in video brevi per commentare piccole “vittorie” personali — spesso ironiche, patetiche o moralmente ambigue — accompagnate da una clip audio in cui si sente la frase, detta con tono secco e deciso:

A win is a win. I don’t care how small it is.

Esempi comuni:

  • Una persona evita una multa grazie a una scusa assurda.
  • Qualcuno riesce a rimorchiare per un soffio (o per pietà).
  • Un trucchetto per mangiare gratis o fregare un sistema.

Il tono è sempre sarcastico, autoironico, ma mai veramente critico. È qui che il meme si rivela profondamente funzionale al sistema.


🧠 Ma cosa rappresenta davvero?

1. L’estetica della rassegnazione

TikTok è lo specchio deformante della precarietà esistenziale. “A win is a win” si inserisce in un panorama digitale in cui i soggetti, soprattutto giovani, non aspirano più alla vittoria reale: aspirano alla sopravvivenza estetizzata.

Il meme è la forma aggiornata del “meglio di niente”, confezionato come contenuto virale.

Questa estetica della piccola vittoria è perfettamente coerente con l’ambiente di TikTok, dove il valore di un contenuto non è nella verità, ma nella performance. L’importante è che faccia ridere, che venga condiviso, che funzioni nell’algoritmo.


2. Il capitalismo dell’umiliazione

Su TikTok, il meme diventa anche un modo per monetizzare la propria umiliazione. Gente che racconta storie degradanti, momenti di solitudine, fallimenti relazionali… ma con il sorriso e con la caption:

“A win is a win 😂🔥

Si tratta di autopornografia emotiva: ci si espone come sconfitti per ottenere approvazione, views, validazione. Il sistema ringrazia: più sei vulnerabile, più sei “autentico”, più sei coinvolgente per l’algoritmo.


3. Disattivazione della rabbia

Un tempo, la frustrazione produceva lotta. Oggi, su TikTok, la frustrazione produce contenuto.
Invece di indignarti per la miseria, la confezioni in 15 secondi e la chiudi con “a win is a win”. Così la rabbia viene:

  • individualizzata (è un problema tuo, non sociale),
  • spettacolarizzata (deve divertire),
  • neutralizzata (non porta ad alcuna azione collettiva).

È l’ideologia della resilienza spettacolare: se ce la fai a sorridere mentre perdi, allora hai vinto. Falsa coscienza 2.0.


🎬 In sintesi

Su TikTok, “a win is a win” è:

  • il meme della micro-sopravvivenza, in una società che nega qualsiasi prospettiva di riscatto collettivo;
  • una risata condizionata, che trasforma la disfatta in spettacolo;
  • una terapia digitale di massa, che non cura ma addormenta;
  • un meme ideologicamente conservatore, mascherato da ironia leggera.

Vuoi andare oltre?

Posso:

  • mostrarti esempi video famosi e smontarli criticamente,
  • confrontare questo meme con altri format simili (tipo “it is what it is”),
  • riflettere su come TikTok costruisce un soggetto politico disattivato.

Il meme “a win is a win” è l’immagine perfetta del soggetto precarizzato del tardo capitalismo: ironico, disilluso, rassegnato ma sorridente. È una narrazione che normalizza la sconfitta sistemica e la rivende come micro-vittoria personale. Un placebo collettivo. Una risata registrata mentre crolla la casa.


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Not What I’m Called – spiegazione meme https://lipercubo.it/not-what-im-called-spiegazione-meme/ Sun, 18 May 2025 16:40:04 +0000 https://lipercubo.it/?p=18 Leggi di più... from Not What I’m Called – spiegazione meme

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Il meme “Polyamorous” “Not What I’m Called” è un esempio di umorismo surreale e linguistico che gioca con l’interpretazione letterale dei nomi. Nato su Tumblr nel giugno 2024 da un utente chiamato possessable, il meme prende spunto dal personaggio di Polifemo nell’Odissea di Omero. In una scena, Ulisse si presenta al ciclope come “Nessuno” per ingannarlo; nel meme, il ciclope dice “Polyamorous” e la risposta è “Not what I’m called” (“Non è così che mi chiamo”) .(Know Your Meme)


🧠 Significato e struttura del meme

Il meme si basa su un formato facilmente adattabile:

  • Personaggio A: individuo che indica qualcuno o qualcosa, dicendo “Polyamorous”.
  • Personaggio B: risponde con “Not what I’m called”, correggendo l’errore.(Know Your Meme)

Questo schema è stato applicato a vari contesti, come personaggi di videogiochi, animali, oggetti e persino concetti astratti. Ad esempio, è stato utilizzato per personaggi come Politoed, Joker e Phoenix, creando una serie di variazioni umoristiche .(Know Your Meme)


🧬 Critica e interpretazione radicale

Dal punto di vista di un radicale di sinistra anarchico, il meme può essere visto come una critica alla rigidità linguistica e all’autorità del linguaggio. L’uso di “Polyamorous” al posto di “Polifemo” sfida le convenzioni linguistiche e invita a riflettere sulla fluidità dei significati. Inoltre, l’adozione di un linguaggio inclusivo e non convenzionale può essere interpretata come una forma di resistenza contro le strutture di potere che determinano cosa è considerato “corretto” o “normale”.


🔄 Evoluzione e diffusione

Il meme ha guadagnato popolarità su piattaforme come Reddit e X (precedentemente Twitter), dove gli utenti hanno creato numerose varianti. Questa diffusione testimonia l’adattabilità del formato e la sua capacità di coinvolgere diverse comunità online.(Know Your Meme)


📺 Riferimenti culturali

Il meme fa riferimento a un episodio dell’Odissea in cui Ulisse si presenta come “Nessuno” per ingannare il ciclope Polifemo. Questa astuzia linguistica è alla base del gioco di parole nel meme, che sfrutta l’ambiguità dei nomi per creare umorismo.(Reddit)


🎨 Conclusione

Il meme “Polyamorous” “Not What I’m Called” è un esempio di come l’umorismo possa essere utilizzato per sfidare le convenzioni linguistiche e sociali. Attraverso il gioco di parole e l’adattabilità del formato, il meme invita a riflettere sulla fluidità dei significati e sulla resistenza contro le strutture di potere che determinano le norme linguistiche.(Know Your Meme)


Per una rappresentazione visiva del meme, puoi consultare il seguente video:

It’s Polyamorous! (Not what he’s called) – The Odyssey / Epic

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Meme Sampdoria in C https://lipercubo.it/meme-sampdoria-in-c/ Sun, 18 May 2025 16:39:32 +0000 https://lipercubo.it/?p=7 Leggi di più... from Meme Sampdoria in C

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