Mulholland Drive 2001
David Lynch
musiche Angelo Badalamenti (… e altri).
Non ho parole per sostituire e per descrivere una lista davvero lunghissima di premi riconosciuti a questa pellicola. Lynch nel 2001 suscitò un qualcosa che tuttora rimane nell’immaginario di molte persone. Occupandomi dell’aspetto sonoro, però, devo dire che “il solo”- premio 2002 – Online Film Critics Society Awards, come miglior colonna sonora originale – ad Angelo Badalamenti, in effetti sta un po’ stretto.
Certo siamo a vedere un film, non a chiudere gli occhi per ascoltarne le musiche, ma ci sarebbe da provare. L’inizio è esplosivo. E’ un jitterbug che riporta a epoche non troppo distanti nel tempo, con musiche fatte di positiva e nervosa frenesia, con degli effetti e montaggio dei titoli di testa, davvero interessanti, che con la loro “grafica” e il tema iniziale, ti catapultano in un altra epoca.
Poi …
la realtà, il tema principale nonché titolo della pellicola … passano i nomi degli artisti davvero perfetti, e un atmosfera di archi delicatissima ma inquietante a poco a poco, contrasta fortemente la prima parte, e ci riporta bruscamente alla realtà. Contrasto sonoro diretto frontale tra due auto.
Stop.
Silenzio per alcuni istanti.
Ancora un po’ di archi.
Benvenuti in questo dramma.
Silenzio, chi sono? Dove sono?
Il film è partito e Lynch è maestro di silenzi, ma non solo avendo partecipato in più tracce all’arrangiamento con Badalamenti. Probabilmente la descrizione di un suo stato d’animo è diventata film proprio grazie a quelle note, azzeccatissime (non è un aggettivo appropriato, ma funziona).
Badalamenti in questi primi minuti, già fa capire che ha “confezionato” (composto e diretto) un vestito perfettamente su misura. Un maestro delle atmosfere cupe ma ricche di correnti e contenuti miscelati davvero da top player e dirigendo un’orchestra europea di spessore.
… e badate bene, questo è solo l’inizio del film … e non posso prendere troppo spazio a Salvatore, in effetti ho preferito indicare la track list con le specifiche del caso. Se si riterrà opportuno scriveremo una seconda parte di digressioni su questa soundtrack.
Di seguito la track list completa di tutto. Badalamenti è stato, peraltro, pure produttore.
Sixteen Reasons di Connie Stevens è presente nel film, ma non inclusa nella soundtrack a causa di problemi relativi ai diritti.
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