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  • Le cartucce compatibili per stampanti fanno male alla salute (falso mito)

    Le cartucce compatibili per stampanti fanno male alla salute (falso mito)

    Le stampanti sono senza dubbio uno strumento fondamentale sia in ufficio che a casa, ma la domanda che spesso ci si pone è: cartucce e toner sono dannose per la nostra salute?

    Imparare a riconoscere le cartucce compatibili

    Ci sono diverse scuole di pensiero a riguardo, numerosi studi e opinioni diverse, ma per giungere a una conclusione bisogna partire dai fatti. Sicuramente questi prodotti non sono amiche del nostro organismo ma bisogna capire anche come possono inficiare la salute dell’uomo prima di additarle come killer spietati.

    Sicuramente, è buona norma leggere le etichette in fase di acquisto sulla loro provenienza e fabbricazione: toner e cartucce che non siano stati importanti da paesi come la Cina o altre zone dell’Asia, sono sicuramente più attendibili in merito al rispetto delle leggi, delle norme di utilizzo e dei materiali usati. A tal proposito, è importante anche il “dove” si acquistano questi prodotti; siti e negozi specializzati come Toners Shop garantiscono sempre un prodotto qualitativo e conforme alle leggi.

    Cosa dice la scienza a riguardo

    Per dare una risposta alla domanda, è bene sapere che tutte le stampanti – indipendentemente se si utilizza il toner o la cartuccia compatibile – rilasciano un minimo di particelle che, tuttavia, gli studi dimostrano come al di sotto dei valori limite previsti e che quindi, non sono dannose alla salute. Su questo argomento sono stati svolti numerosi studi e inchieste, per dimostrare come queste emissioni non compromettessero i polmoni. I risultati non hanno dimostrato nessun tipo di legame con patologie agli organi respiratori che conducessero a toner e cartucce.

    E’ giusto informarsi bene sugli articoli prima di procedere all’acquisto e il loro funzionamento. Le stampanti emettono per forza di cose piccole quantità di polveri, ovvero dei composti organici volatici costituiti principalmente da ozono, carbone, ossidi di ferro e resina; elementi che permettono di fissare l’inchiostro sulla carta. Ma la tecnologia odierna ha fatto fronte a questo problema, realizzando degli strumenti e componenti in grado di ridurre quasi a 0 l’emissione di queste sostanze e sfatando così il falso mito che cartucce e toner siano dannose alla salute.

    Le odierne stampanti sono dotate di filtri che catturano il particolato emesso dalle cartucce in fase di stampa, fino al 94%; basta poi seguire dei semplici accorgimenti per far si che il rischio di respirare eventuali polveri arrivi a 0. Un esempio è quello di posizionare la stampante in un locale ben ventilato, eseguire periodicamente la manutenzione del proprio apparecchio. Per coloro che lavorano principalmente con le stampanti (come copisterie e simili) è opportuno dedicare una stanza solo a loro e optare per sistemi di toner chiusi.

  • Ristrutturazione Casa: tutto ciò che bisogna valutare prima della decisione

    Ristrutturare la propria casa non è mai un gioco da ragazzi; richiede impegno, una buona pianificazione dei lavori da fare e bisogna anche prendere in considerazioni eventuali danni che potrebbero superare il budget predisposto. Si parla di un investimento da non sottovalutare; una ristrutturazione ad hoc è la garanzia di un immobile sicuro, solido e ben organizzato, che permette di sfruttare la posizione della casa, la luce naturale e i vari ambienti.

    Sicuramente, affinché un lavoro venga svolto bene e con tutte le misure di sicurezza del caso, è bene rivolgersi a una ditta specializzata nella ristrutturazione casa; di società edilizie ce ne sono diverse ma anche privati specializzati sono in grado di eseguire questi lavori, soprattutto se si tratta di un’abitazione non molto grande e poco trafficata.

    Una delle prime decisioni da prendere è se si vuole ristrutturare casa parzialmente o interamente; ciò è importante e molto dipende dalla condizione e lo stato in cui si trova l’abitazione; questo permette da una parte, di risparmiare tempo e denaro, ma dall’altra di ricominciare daccapo e quindi rivolgersi a organi competenti. Un altro fattore che incide sull’operazione da fare è l’ubicazione della casa: se si tratta di una casa indipendente, a cui non si da fastidio a nessuno; oppure si si tratta di un appartamento all’interno di un condominio.

    L’importante è rispettare le norme nel rispetto sia delle persone che abitano nel vicinato o nel condominio, sia per i lavoratori che devono seguire degli orari e adottare tutte le norme di sicurezza che richiedono tempo, dedizione e lavoro. Per quanto riguarda invece un appartamento in un condominio, vi è l’obbligo di avvisare l’amministratore condominiale e apporre un cartello nell’atrio di ingresso del condominio (in cui si avvisa dell’inizio dei lavori e si porgono le scuse per gli eventuali disagi).

    Sia che si tratti di lavori interni o esterni, case indipendenti o no, il proprietario ha l’obbligo e la responsabilità della sicurezza dei lavori e del cantiere di lavoro; gli stessi obblighi li hanno le ditte a cui ci si rivolge. Inoltre, per modifiche come le divisioni della casa o simili, bisogna interpellare un professionista come l’architetto o il geometra, che provvederà ad aggiornare la planimetria e la piantina della casa. Invece, se si tratta di lavori interni di ordinaria manutenzione, come tinteggiare le pareti o rifare il bagno oppure cambiare il pavimento, non è indispensabile la presenza di un professionista o di permessi particolari.

    Quando si decide di iniziare una ristrutturazione, un altro aspetto da considerare sono gli impianti; a tal proposito, sono necessari invece i documenti e le certificazioni di conformità rilasciati dai professionisti quando si modificano o realizzano impianti elettrici e idraulici.

    Questi sono solo alcuni degli aspetti più generici da considerare quando si decide di ristrutturare casa; è bene in ogni caso farsi consigliare da qualcuno del mestiere anche per avere un consiglio diverso e un parere da un occhio più esperto.

  • Ho chiesto a ChatGPT di immaginare i dialoghi di un ipotetico Arancia Meccanica 2, ambientato nel 2020

    A Clockwork Contagion (Contagio a orologeria)

    In questa rilettura operata via ChatGPT, Alex viene internato perchè non rispetta il distanziamento sociale, dato che avrebbe voluto fare un po’ di dolce su e giù nonostante le limitazioni. Il governo controlla le persone mediante un algoritmo di autorità, che verrà hackerato da uno dei drughi. Il finale è insolitamente ottimista, vagamente utopistico e ricorda che dalla libertà derivano le responsabilità (ed evidentemente viceversa).

    [Scena 1 – Esterno, notte]

    [Ambientazione futuristica, le strade sono deserte a causa del coprifuoco]

    Personaggio 1 (Alex): (Indossa una maschera elegante e ha un bastone) Oh, miei cari, questa città si è trasformata in un vero e proprio spettacolo dell’orrore durante questa pandemia. Non si riesce nemmeno a sentire un po’ di dolce su-e-giù con tutto questo distanziamento sociale.

    Personaggio 2 (Pete): (Indossa una maschera chirurgica) Giusto, Alex. Non è affatto divertente. Ma sai, ho sentito che stasera c’è una festa segreta, sottoterra.

    Alex: Sotterraneo, hai detto? Sembra che un po’ della vecchia ultra-violenza sia necessaria.

    [Scena 2 – Interno, notte – Festa segreta]

    [Ambiente buio, maschere eleganti e maschere chirurgiche, musica e luci psichedeliche]

    Personaggio 3 (Georgie): (Indossa una maschera di gas con occhi illuminati) Benvenuti, amici miei, al Clockwork Contagion. Stasera infrangiamo le regole, balliamo come se non ci fosse un domani e ci dimentichiamo del maledetto virus.

    Alex: (Sorride diabolico) Un po’ di dolce su e giù e di ballo, eh? Io ci sto!

    [Scena 3 – Interno, giorno – Centro di quarantena]

    [Ambiente sterile, le persone sono tenute in quarantena]

    Personaggio 4 (Dottore): (Indossa una tuta protettiva) Signor Alex, deve capire la gravità di questa pandemia. Il suo comportamento sconsiderato può costare delle vite.

    Alex: (Con sarcasmo) Oh, mi dispiace tanto, dottore. Ma che gusto c’è a rimanere isolati, come un piccolo verme maligno?

    Dottore: (Sospira) Dobbiamo trovare un modo per controllare questo caos senza ricorrere alla violenza e all’edonismo.

    [Scena 4 – Esterno, giorno – Rivolta]

    [La città è in tumulto, la gente si ribella contro le restrizioni]

    Personaggio 5 (Ministro): (Con voce autoritaria) Questa ribellione non sarà tollerata! Faremo rispettare il blocco più severamente che mai!

    [Scena 5 – Interno, notte – Nascondiglio segreto]

    [Il gruppo di amici discute delle tensioni nella città]

    Pete: Il governo diventa ogni giorno più oppressivo. Dobbiamo fare qualcosa, Alex.

    Alex: (Pensieroso) Forse possiamo usare la loro stessa tecnologia contro di loro. Creare un virus di ribellione che si diffonda a macchia d’olio.

    [Scena 6 – Interno, giorno – Laboratorio segreto]

    [Il gruppo lavora su un piano audace]

    Personaggio 6 (Dim): (Il genio informatico del gruppo) Se iniettiamo questo codice nei loro sistemi, causeremo un’anomalia nei loro algoritmi di autorità.

    Personaggio 7 (Mia): (Il cervello del gruppo) E se distribuiamo queste maschere dotate di disturbatori audio, possiamo confondere la loro sorveglianza.

    [Scena 7 – Esterno, notte – Azione]

    [Il gruppo esegue il loro piano, scena di azione frenetica]

    Personaggio 8 (Guardia di sicurezza): (Cercando di controllare la situazione) Il sistema sta fallendo! Stiamo perdendo il controllo!

    [Scena 8 – Esterno, alba]

    [La città è in preda al caos, ma la gente sta iniziando a svegliarsi alla ribellione]

    Personaggio 9 (Reporter): (Con entusiasmo)La città si solleva contro il regime oppressivo! È una rivoluzione!

    [Scena 9 – Interno, giorno – Riunione dei leader ribelli]

    [Il gruppo si confronta sui risultati della loro azione]

    Alex: (Rivolto alla folla radunata) Fratelli e sorelle, liberiamoci da questa tirannia! Ma ricordate, dalla libertà derivano le responsabilità.

    [Scena 10 – Interno, giorno – Epilogo]

    [La città inizia a guarire]

    Dottore: (Guardando la città con speranza) Questo caos ha portato alcuni cambiamenti positivi. Forse abbiamo imparato qualcosa da questa follia.

    Personaggio 10 (Emily): (Con ottimismo) Abbiamo imparato che l’unità e la compassione sono più forti della paura e del controllo.

    [Scena finale – Esterno, notte]

    [La città è illuminata dai fuochi d’artificio mentre la ribellione sta finendo]

    Alex: (Voce narrante) E così, fratelli e sorelle, abbiamo danzato attraverso l’oscurità e siamo emersi alla luce. Il mondo può essere un po’ un orrore, ma insieme possiamo riscrivere il finale.

    Nota: Questo film immaginario mescola elementi di ribellione e caos con la speranza di un futuro migliore. Come in “Arancia Meccanica”, si esplorano temi complessi, ma la storia finale enfatizza l’importanza della responsabilità e dell’unità durante una crisi globale.

  • Quale sarà il miglior film del 2020? La Top 10 degli imperdibili

    Il 2019 è stato un anno di grande cinema e anche il 2020 sembra promettere altrettanto. La lista dei migliori film vedere quest’anno è ricca e appetitosa: tra eroine psicopatiche, omicidi ideati dall’estro geniale di Agatha Christie e biografie di politici controversi, è difficile decretare quale sarà la pellicola che sbancherà il botteghino rubando lo scettro a tutte le altre.

    Vediamo allora alcuni dei film più interessanti che ci attendono nelle sale a partire da gennaio.

    1. Hammamet

    Nei cinema a partire dal 9 gennaio, Hammamet di Gianni Amelio fa rivivere sullo schermo gli ultimi sei mesi di vita di Bettino Craxi, uno dei politici più discussi della storia italiana degli ultimi decenni, rifugiatosi ad Hammamet in Tunisia dopo essere stato coinvolto nelle inchieste di “Mani Pulite”. Nei suoi panni c’è uno strepitoso Pierfrancesco Favino, irriconoscibile sul set ed incredibilmente somigliante all’ex Presidente del Consiglio.

    1. Richard Jewell

    La pellicola di Clint Eastwood si ispira ad un articolo scritto da Marie Brenner per Vanity Fair, “The Ballad of Richard Jewell”, e racconta la storia di una guardia di sicurezza della AT&T che durante le Olimpiadi di Atlanta del 1996 lanciò un allarme bomba evitando una strage. Jewell venne però in seguito incolpato dell’attentato, diventando oggetto di persecuzioni mediatiche. Sugli schermi a partire dal 16 gennaio.

    3. Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)

    Una Margot Robbie in splendida forma indossa i panni dell’eroina psicopatica Harley Quinn, ex socia di Joker, protagonista dello spin off di Suicide Squad del 2016. La vicenda è tratta dai fumetti della DC Comics ed è ambientata in una Gotham City in balia di criminali dopo la scomparsa di Batman. Toccherà quindi ad una squadra di eroine molto particolari salvare le sorti della città. Nelle sale dal 6 febbraio.

    4. The King’s Man – Le Origini

    The King’s Man, con Matthew Vaughn nella doppia veste di sceneggiatore e regista, ci riporta alle origini dell’agenzia di spie più sofisticata ed elegante al mondo. Il film, nelle sale dal 13 febbraio, è di nuovo un’immersione nell’universo ideato da Mark Millar dopo il successo di Kick Ass. In questa nuova puntata della saga siamo agli inizi del Novecento e il protagonista si trova a dover sventare il pericoloso piano di un’organizzazione criminale misteriosa.

    5. Wonder Woman 1984

    Siamo negli anni ’80 e Wonder Woman, interpretata da Gal Gadot, si trova a dover lottare con due nuovi nemici, The Cheetah e Max Lord. Sequel del film del 2017, il film di Patty Jenkins dedicato all’eroina DC Comics sarà sugli schermi dal 4 giugno.

    6. Soul

    Soul, film d’animazione Pixar Animation Studios diretto da Pete Docter, racconta la storia di Joe Gardner, insegnante che sogna di diventare musicista jazz. A causa di un incidente però, la sua anima viene separata dal corpo proprio quando ottiene un ingaggio e trasportata in un seminario celeste dove le anime vengono reindirizzate nei corpi di bambini appena nati. Dal 16 settembre nei cinema.

    7. Top Gun: Maverick

    Sequel attesissimo del film campione di incassi dell’’86, Top Gun: Maverick racconta dell’omonimo protagonista, diventato istruttore di volo per i nuovi aspiranti piloti. E’ già grande attesa per il ritorno di Tom Cruise nel ruolo che lo ha reso famoso, tra motociclette che sfrecciano a tutta velocità e caccia velocissimi.

    8. Assassinio sul Nilo

    Dopo Assassinio sull’Orient Express, Kenneth Branagh indossa nuovamente i panni di Hercule Poirot, il detective belga protagonista dei romanzi di Agatha Christie. Assassinio sul Nilo è tratto da “Poirot sul Nilo” ed è diretto da Branagh, affiancato da un cast di tutto rispetto che comprende Gal Gadot, Annette Bening, Tom Bateman, Emma Mackey, Dawn French, Jennifer Saunders e Russell Brand.

    9. Dune

    Dune riporta sullo schermo la saga fantascientifica dello scrittore Frank Herbert. Nel film diretto da Denis Villeneuve protagonista è il giovane Paul Atreides, interpretato da Thimothée Chalamet. In un universo dominato da potenze interstellari, il giovane deve partire in viaggio per mettere in salvo i suoi cari.

    10. Ghostbusters: Legacy

    Trentun anni dopo Ghostbusters 2, il terzo capitolo della saga diretto da Jason Rathman, è ambientato nelle polverose campagne dell’Oklahoma, dove due adolescenti si trasferiscono insieme alla madre. Scopriranno alcuni segreti e si troveranno a dover affrontare incredibili sorprese.

  • 10 film iconici con un orologio tra i protagonisti

    Per gli appassionati di orologi parte del fascino di un film può anche essere legato all’idea di poter guardare alcuni tra i più iconici modelli mai realizzati.

    Ovviamente questi segnatempo non sono inseriti nelle pellicole solo perché sono belli, ovviamente.

    Alcuni di essi, giustamente, aggiungono profondità alla storia e al personaggio. Ad esempio James Bond sarebbe altrettanto riconoscibile senza il suo orologio super massiccio ed elegante?

    Dobbiamo, infatti, imparare a considerare l’orologio non solo nella sua versione più riconosciuta, cioè quella di segnare le ore e i minuti che scorrono, ma anche e soprattutto come icona di stile e di epoche differenti.

    Vedremo, infatti, che in ognuno di questo film si racconta un periodo differente e l’orologio che si indossa può rendere, più o meno credibile sia il personaggio che la storia, l’iconografia della pellicola e il periodo storico.

    I 10 film con i modelli più importanti sul grande schermo

    Vediamo insieme i film e gli orologi protagonisti di questo nostro articolo e in particolare 10 film e 10 modelli che hanno fatto la storia del cinema.

    Ritorno al futuro – Casio CA53W Twincept Databank

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    Questo film, del 1985, è un vero e proprio cult movie per tutti gli appassionati di cinema e questo orologio, il Casio di Marty McFly è di gran lunga il modello più economico tra tutti quelli che vi presenteremo.

    Questo modello è dotato di calendario, allarme, cronometro e una calcolatrice a 8 cifre.

    Se pensiamo al valore di un orologio in un film in questo caso il modello Casio indossato è un vero e proprio emblema degli anni 80 ed è anche tutto ciò che rappresenta che lo rende, poi, completamente fuori contesto nel viaggio a ritroso nel tempo che porta Marty a confrontarsi con problemi e nemici nel 1955.

    Si può ancora adesso acquistare a circa 25 euro.

    Apocalypse Now – Seiko 6105

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    In questo film di Francis Ford Coppola del 1979 abbiamo a che fare con orologi subacquei e il Seiko 6105 è stato il modello più famoso e acquistato dai soldati americani in Vietnam (questo perché veniva venduto al dettaglio negli store che si trovavano nei campi militari statunitensi durante la guerra).

    Questo particolare così iconico, a pochi anni da una guerra così insulsa e così sanguinosa, rende il film ancora più credibile e ancora più crepuscolare e violento, quindi scelta più che valida e di grande impatto per lo spettatore che aveva vissuto, in pieno, quel periodo e quel conflitto.

    All’epoca il cinturino era in gomma ma ora si può trovare sia in tessuto che in acciaio.

    Il prezzo è di circa 650 euro attualmente

    Predator – Seiko H558

    In questo film del 1988 Arnold Schwarzenegger indossa questo quartz diver che ha usato, anche, nella maggior parte dei suoi film anni 80 tra cui Commando e Running Man. Proprio per questa ragione questo è uno degli orologi più cinematografici della storia ed è anche uno dei modelli più resistenti, rinnegando missili e tempeste di proiettili.

    E’ possibile trovarlo a circa 400 euro.

    Batman Begins – Reverso Grande Taille

    Nel film di Nolan del 2005 torna un’icona di stile che già era stato usato dal Bruce Wayne di Val Kilmer: Il Jaeger-LeCoultre “Reverso”. Anche in questo film Christian Bale utilizza un “Reverso” “Grand Taille”

    Oltretutto, nell’ultimo capitolo della trilogia di Nolan “Il cavaliere oscuro – Il ritorno” del 2012, è stato creata l’edizione limitata del “Gran Reverso Ultra Thin Tribute to 1931” che ha il simbolo di Batman.

    Dr. No – Rolex Submariner 6538

    Probabilmente accostare James Bond al Rolex al polso è la cosa più semplice e cinematografica a cui si possa pensare. Nessuno sa davvero perché lo scrittore Ian Fleming abbia proprio scelto il Rolex ma, probabilmente, aveva a che fare con la politica dell’azienda che inviava orologi gratuiti ai prigionieri di guerra britannici nella Seconda Guerra Mondiale o forse solo perché sono molto resistenti.

    Qualunque sia il motivo Sean Connery ha indossato per la prima volta un Rolex nel 1962 e l’ha continuato ad indossare nei 4 film successivi.

    Americani – Rolex Daydate

    Il mostro delle vendite Alec Baldwin, in questo film del 1992, in un litigio con un uomo che non comprende quanto lui guadagni sostiene, molto veementemente che il Rolex Daydate che ha al polso vale molto più della sua macchina.

    Per questa ragione, e per l’arroganza yuppie del personaggio, l’orologio è diventato simbolo di appariscenza e ricchezza tipica degli anni 80.

    Questo non vuole affatto dire che non sia un bell’orologio e che non costi parecchio (circa 15mila euro)

    Men in black – Hamilton Ventura XXL

    In questo film super futuristico del 1997 ritorna un modello che è stato prodotto nel 1957 e che è diventato molto popolare perché era uno dei modelli preferiti da un giovanissimo Elvis Presley.

    Questa versione indossata nel film da Will Smith e Tommy Lee Jones non differisce molto dall’originale, ha solo cassa un po’ più ampia e più triangolare per essere più visibile da lontano.

    Apollo 13 – Omega Speedmaster

    Questo modello, in questo film sulle missioni spaziali, non poteva che essere una scelta ovvia: l’Omega Speedmaster era l’unico orologio meccanico certificato per il volo nello spazio dalla Nasa.

    Con il suo cinturino elastico il modello Speedmaster ha avuto un impatto importantissimo nella storia del cinema e dei viaggi nello spazio. E’ stato, infatti, l’orologio indossato da Armstrong, il primo astronauta che ha toccato il suolo lunare ed è stato anche presente nella prima passeggiata spaziale americana (Missione Gemini 4)

    Skyfall – OMEGA Seamaster Planet Ocean 600M 42mm

    Nel 2012, nel pluripremiato Skyfall, Bond Daniel Craig indossa il Seamaster che non è proprio una gran sorpresa per gli appassionati dei film di 007 visto che la spia indossa questo tipo di orologio sin dal 1995 (Pierce Brosnan in Goldeneye). 

    La storia di Bond e Omega si intreccia tantissime volte, sarebbe bello approfondire l’argomento per chi ne ha voglia controllando tutti i film della saga.

    Le Mans – Rolex Explorer II 1655

    Va, innanzitutto, detto che Steve McQueen era un grande appassionato di orologi e che questo particolare modello di Rolex si è poi chiamato McQueen Explorer II in omaggio.

    In questo ruolo iconico a Le Mans McQueen indossa un “Heuer Monaco” che è diventato altrettanto famoso.

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