Cosa significa società patriarcale?
Il patriarcato è un sistema sociale in cui le posizioni di dominio e privilegio sono principalmente detenute dagli uomini. Viene utilizzato sia come termine antropologico tecnico per famiglie o clan controllati dal padre o dall’uomo più anziano o da un gruppo di uomini, sia nella teoria femminista dove viene utilizzato per descrivere ampie strutture sociali in cui gli uomini dominano sulle donne e sui bambini. In queste teorie, viene spesso esteso a una varietà di manifestazioni in cui gli uomini hanno privilegi sociali su altri causando sfruttamento o oppressione, come attraverso il dominio maschile dell’autorità morale e il controllo della proprietà.
Il patriarcato è associato a varie idee che formano un’ideologia patriarcale che agisce per spiegarlo e giustificarlo e attribuirlo a presunte differenze naturali tra uomini e donne, comandamenti divini o altre strutture fisse. Gli sociologi hanno opinioni variegate su se il patriarcato sia un prodotto sociale o un risultato di differenze innate tra i sessi.
Patriarcato significa letteralmente “governo del padre” e deriva dal greco πατριάρχης (patriarkhēs), “padre o capo di una razza”, che è un composto di πατριά (patria), “lignaggio, discendenza, famiglia, patria” (da πατήρ patēr, “padre”) e ἀρχή (arkhē), “dominio, autorità, sovranità”.
Storicamente, il termine patriarcato è stato usato per riferirsi al governo autocratico del capofamiglia maschio; tuttavia, dalla fine del XX secolo è stato utilizzato anche per riferirsi a sistemi sociali in cui il potere è detenuto principalmente da uomini adulti. Il termine è stato particolarmente utilizzato da scrittori associati al femminismo della seconda ondata come Kate Millett; questi scrittori cercarono di utilizzare la comprensione delle relazioni sociali patriarcali per liberare le donne dalla dominazione maschile. Questo concetto di patriarcato è stato sviluppato per spiegare la dominanza maschile come un fenomeno sociale, piuttosto che biologico.
La teoria marxista, come articolata principalmente da Friedrich Engels ne L’origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato, attribuisce l’origine del patriarcato all’emergere della proprietà privata, tradizionalmente controllata dagli uomini. In quest’ottica, gli uomini dirigevano la produzione domestica e cercavano di controllare le donne al fine di garantire il passaggio della proprietà familiare alla propria prole (maschio), mentre le donne si limitavano al lavoro domestico e alla produzione di figli. Altri studiosi come Lerner, ad esempio, contesta questa idea, sostenendo che il patriarcato sarebbe emerso prima dello sviluppo della società basata sulle classi e del concetto di proprietà privata.