Lo “SPQR” è un acronimo latino che sta per “Senatus Populusque Romanus”, traducibile in italiano come “Senato e Popolo Romano”. Era un’abbreviazione molto comune nell’antica Roma e veniva utilizzata come simbolo dell’autorità del Senato e del popolo romano. L’acronimo era spesso utilizzato su monumenti, monete e documenti ufficiali per indicare lo Stato romano nel suo complesso. In tempi moderni, è diventato un simbolo iconico dell’antica Roma e viene spesso utilizzato per riferirsi alla storia e alla cultura romana.
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“Sono Pazzi Questi Romani” è la versione parodistica di SPQR in italiano, una celebre esclamazione utilizzata nella serie di fumetti di Asterix. Viene pronunciata dai protagonisti, in particolare da Obelix, di fronte a situazioni buffe, strane o caratteristiche del comportamento dei Romani.
Nella storia dell’antica Roma, “SPQR” era un emblema di grande importanza e veniva utilizzato su monete, monumenti e documenti ufficiali per indicare il governo romano e il suo dominio su vasti territori. Era un simbolo di orgoglio nazionale e di identità romana, sottolineando l’unità e la forza del popolo romano sotto la guida del Senato. Quella rilettura riflette l’umorismo e lo spirito di ribellione dei protagonisti gallici, Asterix e Obelix, nei confronti dell’impero romano. Essi spesso si trovano a interagire con i Romani in situazioni che mettono in luce l’assurdità o l’eventuale irrazionalità delle loro azioni (dal loro punto di vista), e la frase “Sono Pazzi Questi Romani” diventa quindi un’espressione di stupore, divertimento e talvolta anche di disapprovazione di fronte ai comportamenti dei loro avversari.
Questa esclamazione è diventata così iconica che è stata adottata anche al di fuori dei fumetti di Asterix, diventando un modo divertente per riferirsi a situazioni o comportamenti bizzarri o strani nel contesto della cultura popolare.