La Presunzione Dimostrata dal Saputello
Personaggi:
- Matteo: Un uomo che si crede depositario di ogni conoscenza.
- Giada: Una donna che contraddice tutto per principio.
- Fernanda: Un personaggio che rappresenta l’anarchia.
- Filomena: Un personaggio che rappresenta la democrazia.
- Un Coro di Spettatori: Vari individui che commentano la scena.
Scena Unica:
La scena si apre su una piazza cittadina. Al centro, un piedistallo su cui si erge Matteo, con aria trionfante e un libro voluminoso sotto il braccio. Intorno, Giada, Fernanda, Filomena e il Coro di Spettatori.
Matteo: (con voce solenne) Ecco a voi la Verità! Io, Matteo, vi dico che la democrazia è l’unica via verso l’ordine e la prosperità.
Giada: (alzando un dito) Ma io dico che la verità è un concetto relativo. La democrazia? Pff! È solo un’altra forma di oppressione mascherata.
Fernanda: (con tono calmo) La democrazia ha i suoi meriti, ma l’anarchia porta la vera libertà, priva di ogni forma di controllo.
Filomena: (grattandosi la testa) Ma se non c’è controllo, come si può garantire che tutti abbiano la stessa libertà?
Matteo: (con aria di superiorità) Ecco l’errore! Solo attraverso la mia conoscenza possiamo raggiungere la vera democrazia. Io so cosa è meglio per tutti!
Coro di Spettatori: (in coro) Ah, il saputello ha parlato! (ridono)
Giada: (sorridendo) La presunzione del saputello è il vero ostacolo alla libertà. Egli crede di sapere tutto, ma in realtà non sa nulla.
Fernanda: La conoscenza è potere, ma anche una trappola. Quando ci si crede infallibili, si diventa tiranni, non più liberi pensatori.
Filomena: (perplessa) Ma senza una guida, come possiamo organizzarci? La democrazia ha bisogno di regole.
Matteo: (irato) Le mie regole! Solo le mie regole possono garantire ordine e progresso.
Giada: (con sarcasmo) Ah sì, le tue regole! E chi ha detto che le tue regole sono le migliori? Forse la tua arroganza?
Fernanda: Il vero legame tra anarchia e democrazia è l’equilibrio. La libertà dell’anarchia deve coesistere con le regole della democrazia. Nessuna delle due può prevalere senza l’altra.
Filomena: (riflettendo) Quindi, stai dicendo che la democrazia deve accettare un po’ di anarchia per essere veramente libera?
Giada: Esatto! E il saputello qui presente deve imparare che la conoscenza è solo un punto di partenza, non la destinazione.
Matteo: (indignato) Ma io sono Matteo, il Signore delle Verità! Come osate mettere in discussione la mia sapienza?
Coro di Spettatori: (ridendo) Oh, la presunzione dimostrata dal saputello!
Fernanda: La vera sapienza è sapere di non sapere. Solo allora possiamo veramente discutere di anarchia e democrazia.
Filomena: Forse, allora, la democrazia perfetta è quella che ascolta tutti, persino l’anarchia.
Giada: E l’anarchia perfetta è quella che accetta un po’ di democrazia per non cadere nel caos.
Matteo: (rassegnato) Forse, forse avete ragione. Forse la mia presunzione è stata il vero ostacolo.
Coro di Spettatori: (in coro) Finalmente! Il saputello ha imparato!
Sipario.
la presunzione dimostrata dal saputello: saccenteria