Sleepers: cast, trama, spiegazione finale

Cast principale

  • Kevin Bacon: Sean Nokes
  • Jason Patric: Lorenzo “Shakes” Carcaterra
  • Brad Pitt: Michael Sullivan
  • Billy Crudup: Tommy Marcano
  • Ron Eldard: John Reilly
  • Dustin Hoffman: Danny Snyder
  • Minnie Driver: Carol Martinez
  • Robert De Niro: Father Bobby

Produzione

“Sleepers” è stato diretto da Barry Levinson e si basa sul romanzo omonimo di Lorenzo Carcaterra, pubblicato nel 1995. Il film è stato ampiamente discusso per le sue tematiche intense e la rappresentazione di abusi sui minori.

Sinossi

Il film racconta la storia di quattro giovani amici, Shakes, Michael, John e Tommy, cresciuti nel quartiere Hell’s Kitchen di New York City negli anni ’60. Dopo aver compiuto un furto che finisce tragicamente, vengono condannati a scontare una pena in un riformatorio, dove vengono sottoposti a terribili abusi da parte di Sean Nokes, un guardiano brutale. Dopo essere stati rilasciati, le loro vite prendono strade diverse. Shakes diventa un giornalista, Michael un procuratore distrettuale, John un musicista e Tommy un gangster.

Dopo alcuni anni, Shakes e Michael scoprono che Nokes è ancora vivo e lavora come assistente procuratore. Decidono di vendicarsi e coinvolgono John e Tommy nel loro piano. Dopo aver attirato Nokes in un’imboscata, lo uccidono. Viene quindi avviato un processo, durante il quale Danny Snyder, un avvocato amico di Shakes e Michael, difende i quattro ragazzi.

Curiosità

  • Il film è stato girato in diverse location di New York City per catturare l’atmosfera dell’epoca.
  • Il cast principale è composto da attori di alto profilo, il che ha contribuito a suscitare interesse e attenzione verso il film.
  • “Sleepers” affronta tematiche complesse e dolorose, come l’abuso sui minori e la vendetta, portando a dibattiti etici e morali.

Spiegazione Dettagliata della Fine (AVVISO SPOILER)

Alla fine del film, i quattro amici riescono a incastrare e uccidere Sean Nokes, il loro aguzzino. Successivamente, vengono accusati dell’omicidio e si trova un avvocato, Danny Snyder (interpretato da Dustin Hoffman), che difende il loro caso in tribunale. Durante il processo, viene rivelato che Snyder ha pianificato un’ingegnosa strategia per far sì che i ragazzi vengano assolti.

Snyder mette in atto un piano in cui fa apparire Tommy come un testimone instabile che ammette l’omicidio in aula. Questo costringe il giudice a dichiarare un mistrial (un processo nullo) e a rimandare il caso. Nel frattempo, Tommy viene ucciso da un sicario in prigione, apparentemente come rappresaglia per l’omicidio di Nokes.

Senza Tommy, il processo contro gli altri tre ragazzi viene abbandonato a causa della mancanza di prove concrete. Snyder ha orchestrato tutto questo, assicurandosi che i ragazzi sfuggano alla giustizia ufficiale mentre subiscono il karma per le loro azioni attraverso la violenza carceraria.

La fine del film suggerisce che la giustizia può assumere forme diverse e che la vendetta personale e la redenzione morale possono coesistere in modi complessi e ambigui.

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