Stanislav Petrov è stato un ufficiale dell’esercito sovietico noto per il suo ruolo cruciale nel 1983 durante un episodio noto come l’incidente del falso allarme missilistico. Stanislav Evgrafovich Petrov (in russo: Станисла́в Евгра́фович Петро́в, scomparso nel 2017) è stato un tenente colonnello delle Forze di Difesa Aeree Sovietiche. Petrov aveva giocato un ruolo chiave nell’incidente dell’allarme nucleare falso sovietico avvenuto nel 1983: il 26 settembre, tre settimane dopo che le forze militari sovietiche avevano abbattuto il volo 007 della Korean Air Lines.
Petrov si trovava in servizio presso il centro di comando: senza preavviso, il sistema segnalò che un missile era stato lanciato dagli Stati Uniti, assieme ad altri cinque: Petrov giudicò che il sistema stesse elaborando un falso allarme, sia pure violando il protocollo militare che sarebbe stato tenuto a rispettare. Il militare venne, per questo, sottoposto a numerose domande da parte dei suoi superiori in relazione a quella scelta, con esiti contraddittori: inizialmente venne elogiato per la sua decisione, ma venne ripreso per non aver preso nota di quello che era successo.
Un’indagine confermò in seguito che il sistema di allarme satellitare sovietico era effettivamente malfunzionante, e non venne mai ricompensato come indicato all’inizio. Secondo lo stesso Petrov, ciòfu dovuto al fatto che l’incidente e altri “bug” trovati nel sistema di rilevamento missilistico avevano messo in imbarazzo i suoi superiori e gli influenti scienziati che ne erano responsabili, tanto che se fosse stato ufficialmente ricompensato, avrebbero dovuto essere puniti. Fu riassegnato a un incarico meno delicato, andò in pensione anticipatamente e, da quello che sappiamo, soffrì di esaurimento nervoso per un certo periodo.
La decisione di Stanislav Petrov di disobbedire agli ordini venne in seguito accreditata di aver impedito un attacco nucleare di rappresaglia contro gli Stati Uniti e i suoi alleati della NATO, che avrebbe potuto risultare in una guerra nucleare su larga scala. La sua decisione si era rivelata corretta: successivamente è stato confermato che non c’era alcun attacco missilistico in arrivo. Per il suo coraggio e il suo discernimento nell’affrontare la situazione, Petrov è stato elogiato come eroe e gli è stata assegnata una serie di onorificenze. La sua azione è il simbolo della prudenza e del pensiero critico in situazioni di alto rischio, e ha contribuito a sottolineare i pericoli legati all’escalation militare in un contesto di tensione nucleare durante la guerra fredda.
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