La colonna sonora è stata composta da : non ci sono album ne CD di colonne sonore per questo titolo.
L’ Asylum probabilmente voleva spendere “il giusto” con questa pellicola, in effetti la colonna sonora, se non mettevo delle cuffie più sensibili delle standard, si ascolta a malapena per quelle che poi si sono rivelate poche note midi da effetti da tastiera o software audio, che accompagnano piuttosto indietro nel piano sonoro, le varie scene.
La qualità del Blu Ray esalta molto meglio i rumori ambientali anche perché, ripeto temi musicali sono quasi inesistenti, effetti e rumori la fanno da padrone. Qualche frase ripetuta esaltata da loop percussivi si limita a sottolineare il pathos, con un costrutto leggermente più articolato.
L’unica “cosa bella”, e cioè la “pasta” della voce ricca di frequenze basse di Ving Rhames, non viene fuori come dovrebbe (visto anche le poche battute che recita). A 2 minuti dai titoli di coda, con la morte / sacrificio per salvare tutti di Rhames, ecco finalmente un requiem che porta direttamente ai titoli di coda, di conseguenza una traccia musicale, fra elettronica e dark, buona proprio per sostenere i titoli di coda. Ora ci sarebbe da dire, ma cosa la fate a fare una recensione così scarna e scarsa di contenuti?
In effetti film come questi hanno invaso sale, televisori e blockbuster, e in effetti più che di vere e proprie colonne sonore in questi casi si parla di sound design: interessante concetto per quello che riguarda l’utilizzo e le possibilità, ma d’altro canto riduce il sonoro ad essere un assenza di emozioni immersive nella – e per – la pellicola.
Ho iniziato ad occuparmi di musica professionalmente, nei primi anni ’80 ed ancora il viaggio non è finito; musicista, produttore, promotore, tecnico di studio e live, insegnante e fonico di ripresa per colonne sonore. Tutto sempre in ambito indipendente. La distanza è luce, lo spazio è tempo, la musica l’armonia del tutto. Fernando Del Regno, alias Ferdinando Vago