Secondo Lacan ogni cosa al mondo tende a comportarsi come uno specchio: e guardando il video di oggi viene da dire, in effetti, che aveva ragione appieno.
Un video molto particolare sta girando su internet da circa un anno, e mostra un orso che si aggira nel bosco, ripreso da una telecamera fissa. Improvvisamente nota la propria immagine riflessa, ha una reazione improvvisa e butta giù lo specchio, denotando una forza ed un riflesso non da poco. Un video che è diventato un piccolo meme da circa un anno, e che incuriosisce ancora oggi migliaia di navigatori della rete.
Un utente Reddit che ha commentato il video ha osservato, ironicamente, che è questo il motivo per cui non vorresti mai fare una sorpresa ad un orso.
Il video sorprende per la reazione dell’orso, quasi umanizzata, nonchè per la prontezza e l’agilità dell’animale nonostante la stazza. Non appena scorge la propria immagine riflessa, infatti, sembra inorridire davanti alla sua complessità interiore.
Una fredda mattina d’inverno, nell’oscura foresta boreale, un maestoso orso bruno si avventurò alla ricerca di cibo. L’orso, di nome Bruno, era noto per la sua maestosità e la sua imponente presenza tra gli alberi imbiancati di neve.
Un giorno, mentre Bruno vagava per la foresta in cerca di bacche e pesce, si imbatté in uno specchio rotto abbandonato tra gli alberi. Era uno specchio magico, un antico artefatto che aveva il potere di riflettere non solo l’aspetto fisico di chiunque lo guardasse, ma anche i pensieri e le emozioni più profonde.
Curioso e un po’ spaventato, Bruno si avvicinò allo specchio e vide la sua imponente figura riflessa. Ma ciò che lo sorprese fu il riflesso dei suoi occhi. Gli occhi di Bruno erano profondi, intensi, e sembrava che contenessero un mondo di desideri e riflessioni nascoste. Era come se lo specchio avesse catturato l’anima stessa dell’orso.
Intrigato e, al tempo stesso, inquietato da ciò che aveva visto, Bruno continuò a fissare il riflesso nei suoi occhi. Le sue emozioni iniziarono a ribollire, e i pensieri che aveva sempre soppresso emersero lentamente alla superficie. Iniziò a riflettere su come si sentiva inadeguato nella foresta, su come aveva paura degli altri predatori, e su quanto desiderasse essere più forte e dominante.
Mentre continuava a fissare il riflesso negli occhi, una fitta nebbia di emozioni e pensieri lo avvolse. Si sentì sopraffatto dalla sua stessa complessità interiore, e la paura e la frustrazione lo sommersero. In preda alla furia e all’angoscia, Bruno alzò la zampa e colpì lo specchio con un colpo micidiale. Lo specchio si frantumò in mille pezzi, spezzando anche il riflesso dei suoi pensieri.
Bruno si ritrovò solo nella foresta, la calma del suo riflesso spezzata. L’orso aveva reagito all’immagine di sé che lo specchio aveva rispecchiato, distruggendola per fuggire dalla complessità della sua psiche.
In questo racconto, l’orso Bruno ha incontrato uno specchio magico che ha evocato emozioni e pensieri profondi. La sua reazione violenta alla sua immagine riflessa può essere vista come un riflesso della paura e della frustrazione di confrontarsi con la sua complessità interiore, un tema che potrebbe richiamare alla mente alcune idee di Jacques Lacan sulla psicoanalisi e l’identità.