Elena era una psichiatra di successo, rinomata per la sua competenza nel trattare disturbi mentali complessi. La sua vita professionale aveva sempre avuto la priorità, e il suo tempo sui social media era limitato a poche pubblicazioni riguardanti la salute mentale e la psicologia. Tuttavia, tutto cambiò quando un misterioso follower iniziò a seguirla su tutte le piattaforme.
Il follower, che si faceva chiamare Ombra68, non aveva foto del profilo né alcuna informazione personale. Era un enigma avvolto nell’oscurità. Ogni giorno, lasciava commenti enigmatici sotto le foto professionali di elena, citando autori oscuri e poeti decadenti. Iniziò ad inviarle messaggi diretti, chiedendole consigli su questioni personali, come se la conoscesse da sempre. In qualche modo, Elena avvertì nelle sue parole l’ombra di un interessamento che andava molto al di là della mera conoscenza professionale, censurando a sè stessa e alla propria integrità professionale ogni ulteriore possibile sviluppo di quell’idea.
Alcuni giorni dopo Elena notò qualcosa di inquietante: Ombra68 sembrava sapere dove si trovava in ogni momento. La seguiva nei suoi appuntamenti, nei caffè che frequentava e persino fuori dalla sua abitazione. Poi, un giorno, la dott.ssa Rossi trovò un mazzo di fiori sulla sua porta, con una nota che recitava: “Alla musa più oscura“. Spaventata, cercò di ignorare l’Ombra68, ma lui continuava a seguirla. Un giorno, mentre stava camminando verso il suo studio, lo vide da lontano. Era lì, fuori dalla porta, a fissarla con uno sguardo inquietante. Avvicinandosi, l’Ombra68 iniziò a parlare con voce flebile, come se fosse a un passo dal baratro mentale.
“Aiuti le anime perdute,” sussurrò. “Ho bisogno del suo aiuto, dottoressa”
Elena rimase interdetta, ma decise di ascoltarlo.
Dopo tutto era una psichiatra.
Chi era davvero l’Ombra68?
Ombra68 fissava la scrivania senza mai guardare la dottoressa, rivelando dettagli inquietanti della sua vita, oscure ossessioni, perversioni sepolte nel suo inconscio, pensieri spaventosi e strane allucinazioni. Nonostante la sua inquietudine, la dott.ssa Rossi si sforzò di aiutarlo. Tuttavia, man mano che il tempo passava, cominciò a temere di essere coinvolta in qualcosa di molto più oscuro di quanto avesse immaginato.
Accettò di incontrare l’Ombra68 nel suo studio.
“Lo vede, vero?”
“La mia ombra è qui con noi.”
“Mi sta chiamando!”
La paura che avesse portato con sé qualcosa di oscuro non la abbandonò mai completamente.
“La mia ombra è qui con noi.”
Si precipitò verso la finestra, urlando qualcosa.
Elena non poteva fare a meno di sentirsi osservata da un’ombra digitale che persisteva nel suo subconscio.
In un contesto online, un “follower” è una persona che segue un utente o un account su una piattaforma di social media o su un sito web. Quando una persona diventa un follower di qualcuno, significa che ha scelto di ricevere aggiornamenti e contenuti pubblicati da quella persona o account, come post, foto, video o altro tipo di condivisioni. Ad esempio, su piattaforme come Instagram, Twitter o Facebook, le persone possono seguire gli account di celebrità, aziende, amici o altre persone di loro interesse. Questi seguaci verranno quindi informati e vedranno i contenuti pubblicati da questi account nella loro linea temporale o feed. Nel contesto della storia precedente, l’Ombra68 è un individuo follower che inizia a seguire la dott.ssa Elena Rossi sui social media e poi intraprende azioni inquietanti per cercare di avvicinarsi a lei nella vita reale.