Pappagalli, Monty Python e la nudità frontale

Episodio: Full Frontal Nudity 1.8 (“Monty Python”, Ian MacNaughton, 1969)

L’ottavo episodio del Flying Circus, andato in onda il 7 dicembre 1969 sulla BBC, è importante perchè inaugura almeno due sketch di culto del gruppo di comici inglese: il primo è Hell’s Grannies, il secondo è naturalmente il celebre Dead Parrot sketch. Seguire la puntata passo-passo è interessante da un punto di vista filologico, perchè – come quasi sempre accade – è incredibile constatare (ancora una volta) quando fosse lucida (e a suo modo coerente) la narrazione “a flusso di coscienza” dei Monty Python.

Si parte da una serie di opinioni dell’”uomo della strada” sul tema della puntata (la nudità frontale completa, che naturalmente rientrerà nelle promesse non mantenute) e si arriva una serie di immagini storiche dell’esercito inglese, per poi pervenire all’episodio di apertura, Army Protection Racket: un militare che ammette di voler lasciare l’esercito dopo un giorno perchè ammette di essere un codardo (non certo un pacifista). Subito dopo due gangster (i fratelli Vercotti) vanno a fare visita al colonnello per minacciarlo, ma lo sketch non si risolve perchè il Colonnello – coerentemente col proprio personaggio – interrompe tutto: si lamenta perchè le sue battute non fanno ridere (e continuerà a farlo anche in seguito, da surreale deus ex machina). Naturalmente si tratta di meta-umorismo nella sua più elevata raffinatezza, che ci ricorda un clown che nasconde un viso da clown sotto la propria maschera. Vox Pops on Full Frontal Nudity riprende l’argomento iniziale, affidandoci il parere di una coppia omosessuale e di un vero british, passando per un critico d’arte (Art Critic – The Place of the Nude) il quale non riesce a non parlare di sesso (interrotto da Katya Wyeth che fa una battuta banale, e viene stroncata sul momento). C’è il tempo per un breve intermezzo con la Venere di Botticelli animata, tra le cose più considerevoli della puntata.

Buying a Bed è una follia comica che racconta di due novelli sposi, i quali vorrebbero comprare un letto e sono costretti ad interloquire con personaggi dai singolari difetti: le dimensioni riferite vanno calcolate sul momento, secondo bizzarre regole, e soprattutto non bisogna mai pronunciare la parola “materasso” altrimenti il titolare metterà un sacchetto di carta in testa. Successivamente Hermits immagina cosa succederebbe se degli eremiti parlassero tra loro con il gusto del gossip di due vicine di casa affabili, mentre Dead Parrot sketch è un autentico cult dei Monty Python: un cliente reclama presso un negozio di animali di aver comprato un pappagallo norvegese morto, mentre il venditore insiste che stia solo dormendo (o che abbia “nostalgia dei fiordi”). Se da un lato si segnala l’uso magistrale di eufemismi per indicare la morte da parte di John Cleese (che qui interpreta Mr Praline), alla base dello sketch sembra esserci un noto esercizio di recitazione: due attori devono improvvisare un dialogo senza ripetersi, ma spingendo l’altro a farlo (una versione ancora più elaborata di questo esercizio è fatta da Tom Stoppard nel film Rosencrantz e Guildenstern sono morti, del 1990). The flasher immagina un “maniaco con l’impermeabile” quasi brechtiano (indossa un cartello con su scritto “Boo!“), mentre Hell’s Grannies è un’ennesima perla di umorismo ad “inversione dei termini”: una banda di anziane signore terrorizza gli abitanti di Londra, motociclisti inclusi. Senza dimenticare le bande di rapitori bambini (adulti vestiti da neonati) e la terribile banda dei segnali “tenere la sinistra”.

Ancora una volta ritmo, idee e contenuti sono di altissimo livello, ed i Python non deludono. Episodio senza dubbio tra i migliori della prima produzione.

Le 45 puntate del Flying Circus sono disponibili, in inglese sottotitolato in italiano, all’interno di un bel cofanetto in 7 DVD, che trovate facilmente su Amazon: Monty Python’s – Flying circus (complete series).

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