Prometheus 2012 di Ridley Scott – Colonna Sonora di Marc Streitenfeld


Con la partecipazione straordinaria di  Harry Gregson-Williams

… Ora siamo noi Dio … con questa frase interpretata da Guy Pearce nei panni di Weyland giovane, c’è tutto il film di Scott, un viaggio visionario alla ricerca della verità e delle origini, una speranza che arriva a compiersi nell’orribile realtà sciolta dalla trama e dalla colonna sonora.

Il tema iniziale e tutte le altre tracce, sottolineano perfettamente le bellissime immagini panoramiche con una melodia, spesso su un bordone di basse frequenze che già predispongono un aspettativa di tensione a venire, con un leggero crescendo, il tutto mixato ottimamente dai suoni di ottoni ed archi lontani, dal suono delle acque che arrivano alla cascata, nel primo piano sonoro … elettronica e percussività quanto basta per rafforzarne certe scene, molte volte basta davvero poco ad entrare nella trama di un film … il difficile è riuscire a comporre un tema e descrizioni fruibili a tutti e coinvolgente … in questo frangente ci sono riusciti in pieno, del resto chi lavora per Ridley Scott non può certo essere qualcuno scelto a caso. Il rapporto fra colonna sonora e film, per il regista Scott è sempre stata “un’ unica regia”. Anche in questo “ascolto” ho preferito la versione originale sempre per i soliti motivi. Il film è questo e questi sono i suoi rumori e la sua musica. “Sontuosa” precisa quasi chirurgicamente, con sonorità davvero perfette quelle trovate dal compositore Marc Streitenfeld abituato a comporre per Scott; anche stavolta un film che non ha avuto bisogno di brani conosciuti, giusto solo qualche leggera ridondanza (trattandosi di sci-fi, un filo conduttore spesso lega i film di questo genere) nei 23 brani inediti. Praticamente una partitura ad immagini.

Lo spazio cosmico è descritto in quanto tale, l’interno della grande astronave nel suo viaggio è reso completamente reale, o almeno Streitenfeld riesce a procurarci quella sensazione, come pure nei vari momenti clou riesce sempre, come in una sorta di ammirazione e stupore, a procurarci meraviglia in ciò che vediamo attraverso le parole, le visioni ed i pensieri degli attori. A queste tracce se ne aggiungono due composte da Harry Gregson-Williams, un veterano delle colonne sonore, pluripremiato giustamente per il suo sapere; i suoi due “pezzi” sono quasi come un regalo a Scott e al giovane (all’epoca) Streitenfeld. In effetti si inseriscono perfettamente nelle visioni creative di entrambi.

# Traccia Artista/Compositore Durata
1. A Planet Marc Streitenfeld 2:37
2. Going In “”””””””””””””””””” 2:03
3. Engineers “”””””””””””””””””” 2:29
4. Life* Harry Gregson-Williams 2:30
5. Weyland “”””””””””””””””””” 2:04
6. Discovery “”””””””””””””””””” 2:32
7. Not Human “”””””””””””””””””” 1:49
8. Too Close “”””””””””””””””””” 3:20
9. Try Harder “”””””””””””””””””” 2:03
10. David “”””””””””””””””””” 3:00
11. Hammerpede “”””””””””””””””””” 2:42
12. We were right* Harry Gregson-Williams 2:42
13. Earth* Harry Gregson-Williams 2:35
14. Infected “”””””””””””””””””” 1:56
15. Hyper Sleep “”””””””””””””””””” 2:01
16. Small Beginnings “”””””””””””””””””” 2:11
17. Hello Mommy “”””””””””””””””””” 2:04
18. Friend From The Past “”””””””””””””””””” 1:14
19. Dazed “”””””””””””””””””” 4:29
20. Space Jockey “”””””””””””””””””” 1:29
21. Collision “”””””””””””””””””” 3:05
22. Debris “”””””””””””””””””” 0:44
23. Planting the Seed “”””””””””””””””””” 1:35
24. Invitation “”””””””””””””””””” 2:16
25. Birth “”””””””””””””””””” 1:24

 

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