Ho dato la lettera “S” in pasto a Midjourney e ha disegnato una città sospesa nel vuoto

Quando si utilizzano algoritmi generativi, come nel caso di Midjourney, l’output artistico è spesso influenzato dai dati forniti e dai modelli imparati dall’algoritmo stesso. Il risultato potrebbe sembrare sorprendente o persino fantasioso, come una città sospesa nel vuoto dopo aver dato la lettera “S” come input, che qui vi faccio vedere in due versioni.

Parlando di “allucinazione algoritmica“, è un termine che può essere utilizzato per descrivere un’uscita inaspettata o fantasiosa di un algoritmo generativo. Tuttavia, questa definizione è spesso utilizzata in contesti più ampi per descrivere output creativi o immagini insolite generate da algoritmi di apprendimento automatico.

Il concetto di “allucinazione” può essere applicato in modo metaforico, sottolineando la creatività e la non linearità degli algoritmi generativi. Questi algoritmi, basati su reti neurali e altre tecniche di intelligenza artificiale, imparano dai dati e generano risultati in modi non sempre completamente prevedibili o interpretabili dagli esseri umani.

In questo caso specifico, se l’output è una città sospesa nel vuoto dopo aver dato la lettera “S” come input, potrebbe essere il risultato della creatività dell’algoritmo e della sua interpretazione delle informazioni ricevute, piuttosto che una vera e propria allucinazione nel senso umano del termine. È più una rappresentazione visiva creativa basata sul modello appreso dall’algoritmo. È un argomento interessante e sfaccettato, poiché solleva domande sulla natura dell’arte generata dagli algoritmi e sulla loro capacità di interpretare e produrre risultati originali e creativi.

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