Un Balletto Grottesco di Triangolazioni: Psicologia, Intrighi e Torta
Nel mondo tordato della psicologia, emerge l’oscuro gioco della triangolazione: dove due individui danzano attorno a una terza entità, comunicando tramite complicati sguardi e gesti teatrali anziché parlare direttamente. Questa coreografia sociale è come una soap opera psichedelica, nata nell’ambito delle terapie familiari, dove la tensione è l’ingrediente di base e la terza ruota diventa la star involontaria.
Immagina una coppia in crisi, un marito e una moglie al bordo dell’abisso relazionale. Ma ecco, entra in scena la suocera, la regina della commedia. Ogni volta che scoppia una tempesta nella coppia, il marito chiama la mamma, si lamenta, si sfoga. La tempesta di coppia si trasforma in un tornado a tre punte, con la suocera al centro, raccogliendo le parole come popcorn e godendosi lo spettacolo.
Ma non è finita qui. Abbiamo la triangolazione fiscale, dove i beni giocano a nascondino tra due operatori, consegnandosi segretamente l’un l’altro come una staffetta bizzarra. Nazionali, comunitarie ed extra-comunitarie, un vero circo di dogane e regolamenti. Chissà quanti giri di pista fanno!
E che dire della triangolazione nella selvaggia giungla delle relazioni? Amici che si aggiungono alla danza, colleghi che si scambiano sguardi conspiratori. È come un festino relazionale in stile Cirque du Soleil, con il clown narcisista e l’acrobata borderline come protagonisti. Lo spettacolo non ha limiti!
Ma aspetta, c’è di più. Una triangolazione amorosa a tre, dove la torta si mangia da sola e poi mangia un’altra torta. Due ragazzi e una ragazza (o due ragazze e un ragazzo, la modernità ci impone di essere inclusivi) sperimentano una sinfonia dell’amore a tre. Un tris passionale che sfida la gravità, una danza carnale di dimensioni imprevedibili.
La morale di questa storia? La triangolazione è come un carosello grottesco, un circo di dinamiche psicologiche che sfidano la gravità delle relazioni “normali”. È come vedere un elefante su un monociclo nell’arena della mente umana. Forse non è sempre una cattiva idea far entrare un terzo in scena, ma attenzione, potresti finire a fare l’equilibrista tra una madre ingombrante e un partner lamentoso, con tanto di colonna sonora di strilli psicologici. Triangolare è il futuro, e il futuro è un palcoscenico bizzarro.