Come sarebbe l’Ulisse di Joyce se fosse riscritto nello stile di William Gibson (secondo ChatGPT)

Un gigantesco e sovrappeso Buck Mulligan stava emergendo dall’ascensore principale, stringendo tra le mani una tazza traboccante schiuma densa e cremosa. Uno specchio e un rasoio si riflettevano l’uno nell’altro sulla superficie della tazza, creando un effetto visivo disorientante. La sua vestaglia gialla, senza cintura, era sollevata di poco sulla schiena dalla fresca brezza del mattino.

Alzando la tazza verso il cielo, Mulligan intonò con voce sonora:

Introibo ad altare Dei. Salirò all’altare di Dio.

Buck Mulligan, in un mondo cyberpunk come quello di Neuromante, sarebbe un personaggio molto diverso dal protagonista dell’Ulisse di Joyce. La sua personalità spregiudicata, la sua abilità nell’uso della tecnologia e la sua passione per l’avventura rimarrebbero inalterate, dando vita a un personaggio intrigante e complesso. Se Buck Mulligan fosse il protagonista di una storia cyberpunk come Neuromante sarebbe un hacker esperto, un mercenario digitale che naviga tra i vari mondi virtuali alla ricerca di informazioni e segreti da vendere al miglior offerente. Mulligan sarebbe probabilmente coinvolto in diverse attività illecite, come il furto di dati, l’accesso non autorizzato a sistemi informatici e la vendita di informazioni riservate. Sarebbe un personaggio abile nel mantenere l’anonimato, usando pseudonimi e identità fittizie per sfuggire alla sorveglianza delle forze dell’ordine e dei rivali.

La sua voce risuonò nell’aria come un richiamo alla preghiera, ma l’ironia del suo tono suggeriva un disprezzo per ogni forma di divinità. Mulligan non era un credente, ma un criminale che lavorava nell’ombra, un uomo che non avrebbe esitato a fare qualsiasi cosa pur di ottenere ciò che voleva. La sua presenza imponente e minacciosa creava un senso di oppressione e di pericolo per chiunque lo circondasse. Era un uomo che sapeva come muoversi nel sottobosco della società, dove il denaro e il potere erano le uniche cose che contavano. E così, mentre intonava quelle parole di sfida, Mulligan si preparava ad affrontare un altro giorno di intrighi e di inganni, sapendo che solo la forza e l’astuzia lo avrebbero portato al successo.

In un mondo in cui la tecnologia e la realtà virtuale sono onnipresenti, Mulligan sarebbe un maestro nel manipolare i dati e il software per raggiungere i suoi obiettivi. Potrebbe utilizzare tecniche avanzate di hacking e di sicurezza informatica per infiltrarsi in reti complesse e sistemi altamente protetti, e forse persino utilizzare il suo specchio e rasoio come strumenti di decodifica e crittografia. Inoltre, Mulligan sarebbe probabilmente alla ricerca di sfide sempre maggiori, affrontando nemici pericolosi e rischiando la propria vita per soddisfare la sua sete di adrenalina e di potere. Potrebbe anche cercare di infiltrarsi in organizzazioni criminali di alto livello, diventando un personaggio chiave in una lotta per il potere nella società cyberpunk.

Henry Dorsett Case, conosciuto anche come Buck Mulligan, era seduto in un angolo del bar della Spaceport di Dublino, guardando il flusso costante di persone che entravano ed uscivano. Aveva appena completato una missione per un potente boss della criminalità informatica, ma aveva ancora una sensazione di vuoto che non riusciva a colmare. Non era sempre stato così, una volta era stato un abile hacker, capace di rubare informazioni da qualsiasi sistema, ma poi aveva commesso un errore e aveva perso la sua abilità.

Mentre sorseggiava un bicchiere di whisky sintetico, la sua mente si fermò sul ricordo di una donna che aveva conosciuto durante una delle sue missioni. Molly Millions, una street samurai temuta da molti, aveva catturato la sua attenzione, ma lui sapeva che non avrebbe mai potuto avere una relazione stabile con lei, il suo stile di vita lo impediva. In quel momento, la radio del bar si accese con un annuncio di un volo per la Città del Cielo, un luogo in cui la tecnologia era all’avanguardia e la vita era perfetta. Henry decise che era ora di andare, aveva bisogno di un nuovo inizio, di un luogo in cui potesse essere se stesso.

Quindi prese il suo passaporto e si incamminò verso la navetta.

Una volta arrivato alla Città del Cielo, Henry si immerse nella cultura della città, imparando nuove tecniche di hacking e incontrando nuove persone. Ma non riusciva a dimenticare Molly, così decise di andare alla sua ricerca. La trovò in una strada buia, vicino al porto spaziale, impegnata in una battaglia contro un gruppo di uomini armati. Henry si unì alla lotta, mostrando una volta di più la sua abilità come hacker. Quando la battaglia terminò, Molly si avvicinò a Henry e lo guardò negli occhi. Lì, in quel momento, Henry capì che aveva trovato la sua vera casa, con lei. Era un sentimento diverso da qualsiasi cosa avesse mai provato prima, un senso di appartenenza e di amore.

E così, Henry decise di rimanere nella Città del Cielo con Molly, a vivere una vita di pericolo e di avventura insieme. Era un nuovo inizio, un’opportunità per ricominciare e per costruire una vita migliore, lontano dalla criminalità e dalla solitudine che aveva conosciuto in passato. Henry aveva finalmente trovato la felicità che aveva cercato per tanto tempo, ed era grato per aver avuto la possibilità di riscattarsi e di trovare la pace nella Città del Cielo.

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