C’è un mondo in trasformazione. Un’evoluzione convulsa e tecnicamente perfettibile, rapida quanto nevrotica, inesauribile quanto non del tutto necessaria. C’è un mondo, in altri termini, che altera continuamente la propria struttura. Esistono banche dati in stretta comunicazione tra di loro. E poi c’è Alterazione della struttura, uno dei capolavori del punk italiano anni Novanta targato Peggio (di fatto, Peggio Punx in veste sperimentale, al loro ultimo lavoro prima di chiudere i battenti).
Impossibile parlare di questo lavoro senza ricordare la storia dei Peggio (Punx): sono stati un gruppo hardcore punk di Alessandria attivo dal 1981 al 1989, ritornati live nel 2012 per un tour in più date in italia. Da sempre si sono distinti per la loro musica dai tratti sperimentali quanto aggressivi, e per i testi che riflettevano simpatie verso l’estrema sinistra e (almeno in origine) il movimento di Autonomia Operaia. I Peggio hanno contribuito a definire la scena hardcore punk del Piemonte, assieme ovviamente ai più noti Negazione, Declino e Nerorgasmo. I dischi dei Peggio sono stati tutti autoprodotti, conformemente allo spirito in voga all’epoca (DIY).
Mondo mondo mondo
cambia il mondo, cambia
cambia il mondo
alterazione della struttura
trasmissione banche dati
termini procedurali
manipolazione genetica
decodifica, decodifica, decodifica
operazione effettuate
accumulo dati, accumulo dati, accumulo dati (Peggio, Codex Cpx 43577)
L’incarazione PEGGIO dei Peggio Punx propone un sound abbastanza difficile da classificare, che mescola cantato in italiano, rock, rap, elettronica, punk e funk, attenuando ogni singola influenza ed evitando, in questo modo, di suonare l’ennesimo disco estremo e privo di compromessi. Se cercavate un disco di punk sperimentale molto probabilmente questo lavoro di inizio anni Novanta è quello che stavate cercando.
La musica dei Peggio si distingue per l’uso di chitarre creative e frequenti cambi di tempo, con momenti di energia esplosiva e passaggi più introspettivi e malinconici. Alterazione della struttura è un disco abbastanza difficile da reperire, da quello che risulta, e questo probabilmente ne accentua l’aspetto di culto; un disco che non è del resto esente da difetti, su tutti il fatto che alcune tracce sono più pesanti di altre e passano senza lasciare troppo all’ascoltatore. Aspetto perfettamente bilanciato, del resto, dal fatto che si tratta di un disco di genere sostanzialmente punk nel senso più vero, sulla falsariga di ciò che avevano fatto band come i NoMeansNo, ad esempio, con qualche sprazzo creativo ulteriore.
Grande lavoro sui testi, come insolitamente avviene in questi casi. E nell’attesa di una sempre meno probabile reunion e tour della band, vale la pena godersi qualche altro sprazzo dei testi cantati dalla bella voce di Alberto Pisani in Alterazione della struttura.
Guarda la gente! Il mondo non ha piu parole.
Nessun conosce i miei occhi
Guarda oltre le apparenze
Facce stordite
Di chi non sta aspettando niente
Ognuno rincorre il proprio sogno
Guarda oltre le apparenze
Guarda oltre le apparenze
E fuori e fuori, noia!
Formazione
- Flavio Gemma
- Federico Massarino
- Alessandro Paolucci
- Marco Laguzzi
- Giorgio Bei
- Alberto Pisani
Tracklist
- 1- Codex Cpx 43577 (00:00)
- 2- Vola E Vedrai (3:10)
- 3- Non Capiremo Mai (6:40)
- 4- Lei E’ Tutto Per Lui (9:15)
- 5- Aspetta (13:17)
- 6- Corri Voce (16:08)
- 7- Balla Con Noi (19:27)
- 8- Ultimo Viaggio (24:23)
- 9- Momenti (26:35)
- 10- Attraverso Lo Specchio (30:12)