Immagina di leggere un libro davvero coinvolgente.
Mentre immergi nella storia, inizi a sentire empatia per i personaggi, a provare ansia durante i momenti di tensione e gioia quando le cose vanno bene. Queste emozioni non sono reali nel senso fisico, ma sono generate dall’esperienza della fiction. Sono soggettiva reali, eppure non lo sono. Questo è un modo per descrivere un concetto sfumato, sfuggevole eppure concretissimo come la theory fiction.
La teoria della fiction è un concetto filosofico che si occupa di come le opere di finzione, come romanzi, film o storie, possono creare mondi immaginari che, alla lunga, influenzano le nostre emozioni, pensieri e comportamenti.
La theory fiction pertanto esplora come la nostra mente sia in grado di coinvolgersi così profondamente in mondi creati dalla fantasia. Anche se sappiamo che non sono reali, ci lasciamo trasportare e questo influenza le nostre reazioni emotive e cognitive.
In sostanza, la teoria della fiction ci aiuta a capire come l’immaginazione e la narrazione possano avere un impatto significativo sulle nostre vite, nonostante si tratti di mondi inventati. Ciò dimostra quanto sia potente la capacità umana di coinvolgersi emotivamente con ciò che è puramente frutto della fantasia.
Vari autori hanno scritto opere che spesso vengono considerate parte della theory fiction o sono fortemente influenzate da questa corrente di pensiero, in un modo o nell’altro. Il concetto è prettamente liquido per cui potrebbe rientrare nel genere qualsiasi saggista o autore di fiction che sia in grado di creare mondi alternativi, interpretazioni non letterali che finiscano per condizionare la nostra vita di ogni giorno. Alcuni esempi sono riportati di seguito.
Deleuze-Guattari
- “L’Anti-Edipo: Capitalismo e schizofrenia” di Gilles Deleuze e Félix Guattari è un’opera fondamentale che si colloca nell’ambito della theory fiction. Questo testo analizza il funzionamento del desiderio, della psiche e della società in modo innovativo, esplorando concetti come il desiderio schizofrenico, il potere, il controllo sociale e il modo in cui il capitalismo influenza la nostra percezione del mondo e di noi stessi. La loro prospettiva è radicale e sfida molte delle idee convenzionali sulla psicoanalisi e sulla società contemporanea. L’Anti-Edipo è una lettura cruciale per coloro che cercano di comprendere le dinamiche della mente umana e la loro interazione con il mondo circostante.
William Gibson
- “Neuromante“ – Considerato uno dei romanzi fondamentali del genere cyberpunk, Gibson immagina un futuro distopico in cui la tecnologia e l’intelligenza artificiale giocano un ruolo centrale nella società.
Mark Fisher
- “Realismo capitalista” – Fisher discute come il capitalismo abbia permeato così profondamente la nostra cultura da farci sentire incapaci di immaginare alternative credibili, influenzando la nostra percezione della realtà.
Nick Land
- In varie sue opere, Nick Land (soprattutto nella prima generazione di scritti) ha esplorato idee sull’annientamento e il nichilismo attraverso una lente filosofica che mescola concetti di Bataille con temi della theory fiction e della cultura cyber.
Jacques Lacan
- Lacan è più noto per i suoi scritti psicoanalitici, ma la sua analisi dei concetti come il desiderio, la costruzione della realtà e la percezione di sé stessi può essere collegata a idee che, alla lunga, influenzano la theory fiction. Ad esempio, la sua teoria degli “stadi dello specchio” è stata applicata in contesti letterari e culturali, e può essere vista come un elemento condizionante: lo specchio non è materialmente uno specchio, eppure condiziona la nostra percezione di noi stessi fin da bambini.
Theory fiction e profezie che si autoavverano
La theory fiction può avere una relazione con il concetto di profezia che si autoavvera in quanto entrambi riguardano la capacità delle narrazioni o delle aspettative collettive di influenzare la realtà o il comportamento umano.
La profezia che si autoavvera si verifica quando una previsione o una credenza, anche se originariamente falsa o priva di fondamento, diventa vera a causa del modo in cui le persone reagiscono o agiscono in base ad essa. In altre parole, le aspettative o le previsioni influenzano il comportamento umano in modo tale che la previsione stessa si avvera, non necessariamente per una connessione reale o oggettiva.
Nel contesto della theory fiction, la relazione può manifestarsi attraverso la creazione di narrazioni o idee che, sebbene siano opera della fantasia o della finzione, possono influenzare il modo in cui le persone comprendono il mondo o agiscono al suo interno. Le storie che immaginano un futuro distopico, ad esempio, potrebbero influenzare la società o le azioni di alcune persone nel tentativo di prevenire quel futuro immaginato.
Nella theory fiction, si esplora spesso il potere delle narrazioni e delle idee di plasmare la realtà, sia attraverso la creazione di mondi immaginari che possono ispirare cambiamenti nella vita reale, sia attraverso la comprensione di come le aspettative collettive possano influenzare il comportamento individuale e sociale. La profezia che si autoavvera può essere vista come una manifestazione di questo potere delle narrazioni o delle credenze collettive di influenzare la realtà.