“Catartica” deriva dal termine greco “katharsis”, che significa “purificazione” o “purgazione”. Nell’antica Grecia, la catarsi era un concetto filosofico e drammatico introdotto da Aristotele nella sua “Poetica”. Si riferiva al processo di purificazione delle emozioni attraverso l’esperienza delle emozioni stesse, in particolare pietà e terrore, suscitate dall’arte drammatica.
La catarsi e il concetto di “perturbante” di Freud possono avere collegamenti e sovrapposizioni interessanti. Il concetto di “perturbante” (in tedesco “unheimlich“) di Freud si riferisce a qualcosa di familiare e allo stesso tempo inquietante o minaccioso, che suscita un senso di disagio o angoscia. Freud lo ha esplorato nel contesto della psicanalisi, suggerendo che ciò che è apparentemente noto e familiare può diventare stranamente inquietante quando viene presentato in un contesto insolito o disturbante.
Nel contesto dell’arte, soprattutto dell’arte drammatica come il teatro o il cinema, ciò che è perturbante può suscitare emozioni intense negli spettatori. Le scene o gli elementi di un film horror che inducono il senso di perturbante potrebbero anche essere quelli che portano alla catarsi.
Quando si tratta di film horror, gli elementi perturbanti potrebbero includere la presentazione di qualcosa di familiare in un modo sconvolgente o minaccioso, come la trasformazione di spazi sicuri in luoghi pericolosi o la distorsione dei rapporti familiari. Questi elementi possono generare una forte reazione emotiva negli spettatori, portando così a una possibile catarsi attraverso il rilascio delle emozioni.
Quindi sì, c’è una connessione tra il concetto di perturbante di Freud e la catarsi, in quanto entrambi riguardano la sconvolgente esperienza emotiva che può verificarsi attraverso l’arte, specialmente nelle opere che affrontano l’orrore o l’inquietudine.
Nel contesto teatrale, la catarsi si verificava quando lo spettatore, attraverso l’identificazione emotiva con i personaggi e gli eventi sulla scena, sperimentava una purificazione delle proprie emozioni. Questo coinvolgimento emotivo intenso permetteva allo spettatore di provare pietà e terrore in modo controllato e, attraverso questa esperienza, di liberare o purificare tali emozioni. Aristotele riteneva che questo processo avesse un effetto catartico, contribuendo al benessere mentale degli spettatori.
Quando si parla di scene catartiche tratte da film horror famosi, alcune potrebbero includere:
- “The Exorcist” (L’esorcista): La scena dell’esorcismo, con la posseduta che manifesta comportamenti terrificanti e sofferenze estreme, potrebbe suscitare una forte reazione emotiva negli spettatori, inducendo una catarsi attraverso il terrore.
- “The Shining” (Shining): Momenti in cui il protagonista Jack Torrance perde la sua sanità mentale e diventa sempre più minaccioso possono essere considerati scene che inducono terrore e quindi potrebbero avere un effetto catartico.
- “Hereditary”: Molte scene nel film sono estremamente intense e disturbanti, specialmente quelle legate alla dinamica familiare e al soprannaturale, che potrebbero generare paura e provocare una sorta di catarsi emotiva negli spettatori.
In questi casi, la catarsi si verifica quando gli spettatori sperimentano un’intensa emozione, come il terrore, attraverso la visione di eventi mostrati sullo schermo, e questa esperienza emotiva intensa li libera o purifica da tali sentimenti, offrendo una sorta di sollievo o liberazione.
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