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Ma naturalmente do not try this at home. :-)

  • Manubri Esagonali Gommati da Palestra: La Guida Definitiva per il Tuo Allenamento

    Manubri Esagonali Gommati da Palestra: La Guida Definitiva per il Tuo Allenamento

    Se sei alla ricerca di attrezzature di alta qualità per il tuo allenamento, i **manubri esagonali gommati da palestra** rappresentano una scelta eccellente. Questi strumenti versatili e resistenti sono ideali per una vasta gamma di esercizi, dal sollevamento pesi agli allenamenti funzionali. In questo articolo esploreremo i vantaggi, l’uso e la scelta dei manubri esagonali gommati, fornendoti tutte le informazioni necessarie per migliorare la tua routine di fitness.

    Cosa Sono i Manubri Esagonali Gommati?

    I manubri esagonali gommati sono pesi liberi caratterizzati da una forma a sei lati e da un rivestimento in gomma. Questa configurazione offre numerosi vantaggi che li rendono preferiti sia dai professionisti che dagli appassionati di fitness:

    Stabilità: La forma esagonale impedisce ai manubri di rotolare, garantendo maggiore sicurezza durante l’allenamento.

    Protezione: Il rivestimento in gomma protegge i pavimenti da graffi e riduce il rumore, rendendoli ideali per l’uso domestico.

    Durabilità: La gomma di alta qualità resiste all’usura, garantendo una lunga durata.

    Vantaggi dei Manubri Esagonali Gommati

    L’uso dei manubri esagonali gommati offre diversi benefici chiave:

    Versatilità: Questi manubri possono essere utilizzati per una vasta gamma di esercizi, inclusi sollevamenti, curl, squat e affondi.

    Sicurezza: La forma esagonale garantisce che i manubri rimangano stabili sul pavimento, riducendo il rischio di incidenti.

    Comfort: Le impugnature ergonomiche offrono una presa sicura e confortevole, riducendo il rischio di lesioni durante l’allenamento.

    Efficienza Spaziale: La loro forma consente un facile stoccaggio senza il rischio di rotolamento.

    Come Scegliere i Manubri Esagonali Gommati

    Quando si sceglie un set di manubri esagonali gommati, è importante considerare alcuni fattori per assicurarsi di fare la scelta giusta per le proprie esigenze di allenamento:

    1. Peso: I manubri sono disponibili in una vasta gamma di pesi, da leggeri a pesanti. Se sei un principiante, inizia con pesi più leggeri e aumenta gradualmente man mano che acquisisci forza. Gli atleti più esperti possono optare per pesi maggiori per sfidare ulteriormente i muscoli.
    2. Materiali: Assicurati che i manubri siano realizzati con materiali di alta qualità. La gomma deve essere resistente e l’impugnatura in acciaio deve essere robusta per garantire la durabilità.
    3. Impugnatura: Le impugnature zigrinate offrono una presa migliore e prevengono lo scivolamento, migliorando la sicurezza e il comfort durante gli esercizi.

    Esercizi Fondamentali con i Manubri Esagonali Gommati

    I manubri esagonali gommati possono essere utilizzati per eseguire numerosi esercizi che coinvolgono diverse parti del corpo. Ecco alcuni esercizi fondamentali che puoi includere nella tua routine di allenamento:

    Curl per Bicipiti: Questo esercizio è perfetto per sviluppare la muscolatura delle braccia. Esegui il movimento con controllo per massimizzare l’attivazione muscolare.

    Shoulder Press: Questo esercizio è ottimo per allenare le spalle e la parte superiore del corpo. Assicurati di mantenere una buona postura durante l’esecuzione.

    Affondi: Gli affondi sono ideali per rafforzare le gambe e i glutei. Mantieni il core stabile per migliorare l’equilibrio.

    Bench Press: Utilizza i manubri per eseguire la panca piana, un esercizio fondamentale per sviluppare il petto. Questo esercizio coinvolge anche tricipiti e spalle.

    Manutenzione dei Manubri Esagonali Gommati

    Per garantire che i tuoi manubri durino nel tempo, è essenziale effettuare una corretta manutenzione:

    Pulizia: Pulisci regolarmente i manubri con un panno umido per rimuovere sudore e sporco. Questo aiuta a mantenere la gomma in buone condizioni e previene la formazione di cattivi odori.

    Controllo: Verifica periodicamente lo stato della gomma e dell’impugnatura per assicurarti che siano in buone condizioni. Sostituisci immediatamente i manubri danneggiati per evitare infortuni.

    Stoccaggio: Conserva i manubri in un luogo asciutto e lontano dalla luce diretta del sole per prevenire il degrado della gomma.

    Dove Acquistare Manubri Esagonali Gommati da Palestra

    Se sei alla ricerca di manubri esagonali gommati di alta qualità, ti consigliamo di visitare la categoria manubri esagonali gommati da palestra sul sito Donatif. Qui troverai una selezione di manubri adatti a tutte le esigenze, garantiti per durabilità e performance. Scegliere prodotti di qualità è fondamentale per assicurarsi un allenamento efficace e sicuro.

    Conclusione

    I manubri esagonali gommati da palestra sono un’ottima scelta per chiunque desideri migliorare la propria forma fisica. Grazie alla loro versatilità, durabilità e comfort, rappresentano un investimento sicuro per il tuo allenamento. Non perdere l’opportunità di potenziare la tua routine con i migliori manubri da palestra disponibili sul mercato.

    Investire in attrezzature di qualità è il primo passo verso il raggiungimento dei tuoi obiettivi di fitness. Con la giusta attrezzatura, puoi rendere il tuo allenamento più efficace e raggiungere i tuoi obiettivi in modo sicuro e veloce. Buon allenamento!

  • Simulare simulacri: guida pratica allo scambio simbolico di Baudrillard

    In italiano, la parola “simulacro” deriva dal latino “simulacrum“, che significa “immagine” o “rappresentazione”. “Simulacrum” a sua volta è composto da “simul”, che significa “allo stesso tempo” o “insieme”.

    In origine, il termine si riferiva a una rappresentazione o immagine di qualcosa, come statue o idoli. Nel tempo, il significato di “simulacro” si è ampliato per includere non solo rappresentazioni fisiche ma anche imitazioni che non riflettono necessariamente la realtà. In ambito teorico o filosofico, un simulacro può riferirsi a una rappresentazione che ha preso il posto della realtà stessa o che è considerata più reale della realtà originale. Nell’informatica, un classico simulacro può essere considerato ad esempio una videochat.

    Come aveva provato a spiegarci tempo fa un’intelligenza artificiale, Baudrillard sostiene che la realtà sia modellata dal linguaggio (in parte sulla falsariga di Lacan), e concepisce lo scambio simbolico come uno scambio di merci in funzione puramente simbolica. Questo, in altri termini, significa che gli oggetti hanno valore in funzione del prestigio o l’appartenenza che conferiscono e non della loro reale utilità. Alla lunga, lo scambio diventa fuorviante e può trasmettere un’idea o un’immagine distorta della realtà.

    Iperrealismo

    Per Baudrillard il reale e l’immaginario non sono distinguibili, per cui finisce tutto per spostarsi sul piano dello (scambio) simbolico. Il lavoro, radicalmente, è una morte lenta e inesorabile per l’uomo in contrapposizione a quella veloce e violenta che avviene realmente. Reale e virtuale sono talmente similari che il reale è collassato nell’iperrealtà: passando di medium in medium, infatti, il reale si dissolve progressivamente, diventando un reale che somiglia a se stesso e provoca una autentica vertigine di simulazione realistica.

    Se il reale è ciò di cui è possibile fare una riproduzione equivalente, ovvero risponde al principio di riproduttività, l’iperreale si troverà dentro una simulazione, un simulacro di terzo ordine.

    Simulacri

    Il concetto di simulacro assume un significato differente a seconda del livello a cui fa riferimento, ma potrebbe farsi risalire a Lucrezio (1 secolo AC), che nell’opera De rerum natura definisce i sottili veli che ricoprono le cose come forma e apparenza, per l’appunto, come simulacri. Se in senso lato un simulacro è una forma di modello per una macchina, con particolare riferimento alla sua forma esterna

    Nella dottrina epicurea, esposta da Lucrezio (sec. 1° a. C.) nel IV libro del De rerum natura, pensare ai simulacri significa credre in una dottrica per cui dalle cose si staccherebbero dei sottili veli atomici, del tutto identici alle cose, i quali, venendo in contatto con i sensi, determinerebbero sia le percezioni sia i sogni. Nella tecnica, modello al vero di una macchina o di una parte di essa, generalmente riproducente la sola forma esterna.

    Simulacri di primo, secondo e terzo ordine (Baudrillard)

    Vengono chiamati da Baudrillard simulacri

    • del primo ordine quelli legati al concetto di contraffazione, risalenti all’epoca classica,
    • di secondo ordine quelli legati alla produzione (età industriale)
    • del terzo ordine quelli relativi alla modernità.

    La tecnologia e la conseguente tecnocrazia sono già presenti da tempo, radicati nella società, e si fondano sui simulacri dell’organizzazione statale, scolastica e via dicendo.

    I simulacri di terzo ordine sono, infine, veri e propri modelli di simulazione, governati dal principio di digitalità e rispondenti alla logica binaria basata su 0 e 1. La stessa che Leibnitz chiamava “l’eleganza mistica del sistema binario” non introduce solo un codice di rappresentazione, come l’informatica teorica ha sempre insegnato: è un vero e proprio spirito di fondo, che crea sistemi automatici di domanda e risposta in cui non esistono sfumature, e tutto è bianco/nero, pro/contro e via dicendo.

    L’ordine neocapitalistico cibernetico

    Il medium è il messaggio. (McLuhan)

    Si fonda così un “ordine neo-capitalistico cibernetico” (concetto poi ripreso da Nick Land) in cui la digitalità assilla tutti i messaggi, ed appare soprattutto in forma di test e/o sistema domanda/risposta, prettamente binari ed in cui non esistono terze o quarte possibilità: ne esistono soltanto due, 0 e 1. La logica binaria diventa, secondo Baudrillard, l’essenza della modernità.

    Il sistema di terzo ordine è infido, secondo Baudrillard, perchè induce instantaneità di giudizio, si pone come sistema di test perpetuo per l’utente umano. Gli stessi messaggi inviati e ricevuti nel sistema non hanno più un ruolo informativo, bensì di test e sondaggio degli utenti.

    L’oggetto non è più funzionale, non vi serve – scrive Baudrillard ne Lo scambio simbolico e la morte –  semmai vi sottopone ad un test. Il test, di fatto, serve a tradurre ogni conflitto o problema complesso in un gioco di dualità forzato, in cui sarai sempre pro-zero oppure pro-uno (oppure, dualmente, contro-zero / contro-uno). Lo schema binario di domanda e risposta disarticola ogni discorso, introducendo una logica di realtà di tipo iper-reale. I sondaggi ad esempio fanno riferimento pertanto al simulacro dell’opinione pubblica e “manipolano l’indecidibile“.

    Ciò provoca una circolarità totale, perchè gli interrogati si dipingono sempre come la domanda li immagina e li sollecita ad essere, [il che diventa] una modalità di profezia che si autoavvera (per l’accelerazionismo, una iperstizione).

    Automi e robot

    la contrapposizione tra automi e robot è fondamentale in Baudrillard: i primi afferiscono ai simulacri del primo ordine, e ancora a questo stadio assumono una differenza o una faglia tra reale e simulacro.

    Nello specifico, l’automa è una contraffazione del reale, mentre il robot lavora in automatico e rappresenta un simulacro di secondo ordine, in grado di liquidare il reale ed annullare la divergenza tra i due livelli (realtà e simulazione).

    Foto di copertina: Baudrillard di fronte ad un simulacro simile ad uno smartphone, in versione cyberpunk (generato da StarryAI)

  • La vera storia di Stanisláv Evgráfovič Petróv

    Stanislav Petrov è stato un ufficiale dell’esercito sovietico noto per il suo ruolo cruciale nel 1983 durante un episodio noto come l’incidente del falso allarme missilistico. Stanislav Evgrafovich Petrov (in russo: Станисла́в Евгра́фович Петро́в, scomparso nel 2017) è stato un tenente colonnello delle Forze di Difesa Aeree Sovietiche. Petrov aveva giocato un ruolo chiave nell’incidente dell’allarme nucleare falso sovietico avvenuto nel 1983: il 26 settembre, tre settimane dopo che le forze militari sovietiche avevano abbattuto il volo 007 della Korean Air Lines.

    Petrov si trovava in servizio presso il centro di comando: senza preavviso, il sistema segnalò che un missile era stato lanciato dagli Stati Uniti, assieme ad altri cinque: Petrov giudicò che il sistema stesse elaborando un falso allarme, sia pure violando il protocollo militare che sarebbe stato tenuto a rispettare. Il militare venne, per questo, sottoposto a numerose domande da parte dei suoi superiori in relazione a quella scelta, con esiti contraddittori: inizialmente venne elogiato per la sua decisione, ma venne ripreso per non aver preso nota di quello che era successo.

    Un’indagine confermò in seguito che il sistema di allarme satellitare sovietico era effettivamente malfunzionante, e non venne mai ricompensato come indicato all’inizio. Secondo lo stesso Petrov, ciòfu dovuto al fatto che l’incidente e altri “bug” trovati nel sistema di rilevamento missilistico avevano messo in imbarazzo i suoi superiori e gli influenti scienziati che ne erano responsabili, tanto che se fosse stato ufficialmente ricompensato, avrebbero dovuto essere puniti. Fu riassegnato a un incarico meno delicato, andò in pensione anticipatamente e, da quello che sappiamo, soffrì di esaurimento nervoso per un certo periodo.

    La decisione di Stanislav Petrov di disobbedire agli ordini venne in seguito accreditata di aver impedito un attacco nucleare di rappresaglia contro gli Stati Uniti e i suoi alleati della NATO, che avrebbe potuto risultare in una guerra nucleare su larga scala. La sua decisione si era rivelata corretta: successivamente è stato confermato che non c’era alcun attacco missilistico in arrivo. Per il suo coraggio e il suo discernimento nell’affrontare la situazione, Petrov è stato elogiato come eroe e gli è stata assegnata una serie di onorificenze. La sua azione è il simbolo della prudenza e del pensiero critico in situazioni di alto rischio, e ha contribuito a sottolineare i pericoli legati all’escalation militare in un contesto di tensione nucleare durante la guerra fredda.

  • Un uomo si innamora di una sex worker nello stile di una commedia di Terenzio

    Sono umano, immerso completamente nell’essenza umana, senza barriere né distinzioni.

    Personaggio 1: (entusiasta) Oh ragazzi, che serata movimentata! Ma chi avrebbe mai pensato di vedere te, Marco, innamorato persino di un’insegna luminosa?

    Marco: (sorride imbarazzato) Eh, già… È stata una serata… interessante.

    Personaggio 2: Dai su, raccontaci tutto nei dettagli! Com’è nata questa storia d’amore improvvisa?

    Marco: (titubante) Beh, insomma… vedevo… quella… ragazza… sul marciapiede, e…

    Personaggio 3: (interrompendo) Ah, quindi era una ragazza che ti ha rubato il cuore? Dobbiamo preparare l’invito per il matrimonio!

    Marco: (ridendo nervosamente) No, no, niente di tutto ciò… Era una… professionista.

    Personaggio 1: (sorpreso) Una professionista? Oh, Marco, non mi dire che hai perso la testa per una escort!

    Marco: (abbassando lo sguardo) Sì, ma… non è solo quello… Dopo averla vista, ho capito che… che c’era qualcosa di diverso.

    Personaggio 2: (curioso) E allora, che cosa hai fatto?

    Marco: (arrossendo) Ho fatto un po’ di casino, devo ammetterlo… Ho girato l’angolo un paio di volte… non sapevo cosa fare…

    Personaggio 3: (ridendo) E adesso sei qui a confessare tutto a noi! Marco, sei un caso disperato!

    Marco: (sorridendo) Lo so, lo so… Ma alla fine… alla fine ho deciso di seguirla.

    Personaggio 1: (battendo le mani) Bravo, Marco! Che coraggio! E come è andata a finire?

    Marco: (sorridendo soddisfatto) Beh, diciamo che… è andata tutto sommato bene. Abbiamo riso, scherzato… e alla fine… alla fine ho anche fatto una buona azione comprando una scopa!

    Personaggio 2: (sghignazzando) Ah, quindi hai scelto l’opzione più economica! Bravo, Marco, hai le tue priorità ben chiare!

    Marco: (alzando le spalle) Bisogna adattarsi alle circostanze, no?

    Personaggio 3: (sorridendo) Comunque, Marco, siamo tutti felici che tu abbia trovato un po’ di divertimento. E ricorda, se c’è un contratto… beh, non c’è bisogno di giustificarsi!

    Marco: (sollevato) Grazie ragazzi, davvero. Sapere di avere il vostro supporto… mi fa sentire meglio.

    Soggetto originale: un uomo viene accompagnato a casa da amici, passando vede escort, fanno le battutine, amico sbaglia strada, rifà il giro, così lui la rivede e si innamora, non dice. nulla, se lo tiene dentro, torna a casa fa finta di voler andare a casa, poi torna per strada, gli amici andati via, gira l’angolo, cerca la escort e si vergogna a chiedere, si blocca, potrebbe vedermi qualcuno rientrare con questa a casa e magari è l’amministratore di condominio che devo ancora pagare, mi vergogno a chiedere e mi vergogno a dire che ho i soldi per lei e non per la quota mensile, mi viene da ridere, rido delle mie paranoie, poi la saluto, lei sorride, le chiedo quanto costa, lei dice 90 per te stasera che è sabato, dico che voglio scopare, lei dice vai a comprare una scopa, c’è un negozio di casalinghi chiuso per cui tecnicamente ha ragione lei, ridiamo, andiamo ho i soldi con me, lei accetta, è piu giovane di me ma non troppo, me la porto a casa, giriamo l’angolo, ho la sensazione che qualche macchina ci abbia suonato o abbia ironizzato col finestrino abbassato, sai lunedì sto in ufficio e sì ci sono i colleghi che mi aspettano per farmi notare che vado a divertirmi, in fondo mio diritto, chi siete voi per giudicare, se c’è un contratto e lei accetta non vedo perchè debba giustificarmi

  • Proprietà del caffè, perché non berne troppi

    La parola “caffè” è spesso associata a quelle “relax” e “pausa”. D’altro canto, una tazzina di caffè rappresenta, non di rado, un momento di riposo della nostra attività lavorativa, che condividiamo con colleghi, clienti o semplici conoscenti.  Ma quando sorseggiamo la nostra amata tazzina di caffè, quell’aroma irresistibile che lo rende attraente agli occhi di milioni di persone in tutto il mondo, sappiamo esattamente quali sono le sue proprietà nutrizionali?

    Una tazzina di caffè apporta, mediamente, circa 290 calorie e contiene, al suo interno, 10 gr di proteine, 28 gr di carboidrati e 130 mg di calcio, oltre a contenere fosforo, ferro, potassio, sodio, vitamina B2 e vitamina B3. Una bevanda estremamente diffusa in ogni parte dello Stivale, che si può comodamente reperire in un negozio alimentare o al supermercato, piuttosto che gustarla in un bar.

    Il caffè, un rito per milioni di italiani

    Il “sacro rito” del caffè è imprescindibile per milioni di italiani, che amano questa bevanda come poche altre al mondo. Come ogni cosa, tuttavia, anche il caffè ha i suoi “pro” e “contro”, che andremo ora ad analizzare nel prosieguo dell’articolo. Partiamo, in primis, dagli aspetti “positivi”, quelli che hanno consentito al caffè di diventare parte integrante della quotidianità di milioni di italiani.

    La funzione principale del caffè è quella di stimolare il sistema nervoso centrale, fornendo dei benefici ad ogni singolo individuo. Ad esempio, quando ci svegliamo e non percepiamo d’essere in splendida forma, magari complice l’ora tarda alla quale ci siamo coricati, una tazzina di caffè rappresenta  un toccasana per affrontare la giornata che ci apprestiamo a vivere.

    Il caffè, d’altro canto, riesce a ridurre la sensazione di sonno e amplifica lo stato di benessere, agevola la facilità di ragionamento, migliora le capacità mnemoniche, oltre a migliorare le funzioni psichiche. Il caffè, inoltre, favorisce l’attività digestiva, risultando uno stimolante per la secrezione gastrica e biliare, oltre ad aumentare la sensazione di “sazietà” andando a ridurre la sensazione di fame.

    Secondo alcuni studi, oltretutto, il caffè avrebbe importanti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, risultando finanche utile per risolvere momenti problemi legati al mal di testa. Il caffè, quindi, è la panacea di tutti i mali? Assolutamente, no. E oltre ai lati positivi fin qui descritti, vanno tenute in considerazioni le controindicazioni che un’assunzione elevata di caffeina può comportare.

    I problemi causati dall’assunzione eccessiva di caffeina

    Ad esempio, bere troppi caffè non è certamente benefico per il nostro organismo, perché amplifica il rischio di creare disturbi al ritmo cardiaco, palpitazioni o tremori, oltre ad ipereccitabilità e acidità di stomaco. Se da un lato, poi, il caffè consente di essere “pimpanti” in avvio di una giornata lavorativa, viceversa un’elevata assunzione può creare problemi di insonnia, ed è per questo motivo che ne viene spesso sconsigliata l’assunzione dopo cena.

    La sua azione neurostimolante, in caso – ripetiamo – di eccessivo utilizzo, può essere l’anticamera anche a stati di ipertensione o, seppur in casi più rari, depressione, oltre a poter creare potenziali danni all’apparato gastrico. Va da sé, di conseguenza, che ne è consigliato l’utilizzo solo ed esclusivamente in età matura: è assolutamente inopportuno farlo bere ad un bambino.

    Bere il caffè, poi, è sconsigliato in altri specifici casi. Prendendo spunto da un argomento trattato da Giornale Social, è sconsigliato il suo consumo nel caso in cui si stia assumendo determinati farmaci. A dimostrarlo, in tal senso, sono stati alcuni studi stilati qualche anno or sono, dove si è messo in evidenza come il caffè sia in grado di assorbire e distruggere alcuni farmaci.

    Ad esempio, è sconsigliato bere caffè se si stanno assumendo farmaci per la tiroide, piuttosto che per semplici raffreddori o allergie: essendo uno stimolante, infatti, potrebbero interferire con l’azione del farmaco assunto, creando uno stato di maggior irrequietezza.

    Foto di Mike Kenneally su Unsplash

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