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Fifa 21 – Ecco quali sono le caratteristiche del videogioco Fifa

Verso la fine di un anno particolare per tutti e quindi anche per gli sviluppatori di videogiochi è stato lanciato FIFA 21, a breve atteso allo stesso tempo alla prova della nuova generazione di console. Infatti il titolo uscirà anche il prossimo 4 dicembre 2020 anche in versione per PlayStation 5 e Xbox Series X/s. E promette tempi di caricamento molto più rapidi, riproduzione dei calciatori ancora più dettagliate, controlli aptici immersivi e stadi ancora più realistici. Dopo aver effettuato una gran quantità di test andiamo a illustrare pregi e difetti del gioco calcistico più amato del mondo. Ringraziamo i ragazzi di Manaskill per la collaborazione (Fonte: www.manaskill.com/fifa/)

Giocabilità del nuovo FIFA

Questa volta EA Sports ha voluto lavorare principalmente su tre aspetti: creatività, fluidità e responsività. Ciò ha avuto i suoi influssi principalmente sui movimenti della squadra sul terreno di gioco e sul cosiddetto “posizionamento intelligente”, che in base agli attributi del singolo calciatore condiziona vari tagli e coperture. Prepariamoci quindi ad una migliore dinamicità dei nostri undici titolari e a più inserimenti innescati dall’intelligenza artificiale nell’area avversaria. Prima che ciò accada però potrebbe essere necessario far girare un bel po’ la sfera. Naturalmente ci sono anche gli inserimenti creativi, da effettuare in maniera manuale per mettere in difficoltà i difensori. Possiamo decidere noi dove deve correre un calciatore senza palla mentre lasciamo all’intelligenza artificiale il controllo di chi ne gestisce il possesso. Da capire se durante il gioco in rete si riesca a fare in tempo a gestire gli inserimenti creativi ma questo è il bello di FIFA 21, gioco veloce e con tanti capovolgimenti di fronte.

Molta importanza viene data alle giocate del singolo, che se particolarmente dotato può davvero far male agli avversari con l’innovativo dribbling agile e il migliorato controllo di suola. Dall’altra parte risulta meno efficace il pressing, specie quando non si può contare su calciatori rapidi e resistenti. Molto bene i contrasti: adesso i giocatori cercano di evitare il difensore che scivola o l’estremo difensore che esce basso.

In FIFA 21 è stato aggiunto un nuovo livello di difficoltà nel livello “Leggenda”, con il quale la CPU sarà più letale in attacco. Un modo impegnativo per mettersi alla prova e magari migliorare utilizzando la funzione “rewind”, che permette di tornare indietro e rigiocare un’azione per provare a far meglio. Nel complesso un ultimo aspetto da rilevare è che i portieri non sembrano particolarmente impenetrabili e segnare non è complicatissimo.

FIFA 21 Ultimate Team

FIFA Ultimate Team resta il centro del gioco, la modalità più amata. La co-op insieme ad un compagno migliora il multiplayer, mentre gli obiettivi stagionali a tempo aumentano e mettono in palio premi dedicati al FUT Stadium, che è possibile personalizzare in lungo e in largo. FUT in FIFA 21 non presenta più invece la forma fisica dei calciatori, cosa che rende meno rilevante il turnover e superati gli oggetti che servivano a mantenere i giocatori sempre sul pezzo. La suddetta scelta è stata già notevolmente apprezzata dai giocatori.

“Volta” e “Carriera allenatore”

La modalità “Volta” quest’anno mostra più attenzione per il multiplayer, con battaglie speciali che sbloccano premi e divisioni in cui ci si batte contro altri giocatori. Gli amanti del calcio da strada troveranno qualche miglioramento ma i riconoscimenti tipo una maglia nuova probabilmente non manterranno nel lungo periodo l’interesse nel giocare a “Volta”.

Brilla sicuramente di più la carriera allenatore, nella quale possiamo sia giocare le partite che visualizzare unicamente il risultato delle stesse. Altra nuova alternativa è guardare l’incontro in maniera rapida e decidere di intervenire in campo nel momento in cui lo vogliamo: quando stiamo perdendo, quando c’è una buona azione da finalizzare e così via. Grande libertà quindi per gli allenatori che possono gestire la propria rosa in modo completo. Ad esempio negli allenamenti, che influiscono su forma, lucidità e morale. È molto importante a tal fine programmare bene allenamenti e giorni di riposo, insieme a sedute specifiche per ogni calciatore al fine di migliorarlo (un po’ complicato che ciò avvenga però alla soglia dei trent’anni). Se sei poco interessato agli allenamenti puoi comunque sempre utilizzare programmi reimpostati.

Licenze e telecronaca

Veniamo al capitolo licenze, certamente interessante in ottica realismo. In FIFA 21 non troverete la Juventus, la Roma e nemmeno la Serie B, se si eccettuano sei sole squadre individuabili in “Resto del mondo”. Pure la nazionale italiana non può contare sulle divise di gioco ufficiali. FIFA 21 può invece appuntarsi sul petto la stelletta dell’esclusiva di Inter e Milan.

Troviamo ancora Pierluigi Pardo e Stefano Nava alla telecronaca, purtroppo con l’inserimento di poche frasi nuove. Ciò influisce talvolta negativamente sull’esperienza di gioco in termini di attualità e rappresenta sicuramente un aspetto al quale porre rimedio per EA Sports.

Conclusioni su FIFA

Non era facile affrontare in questa particolare congiuntura il cambio di generazione delle console. Eppure ci sono state diverse innovazioni interessanti in FIFA 21, anche se con alcune difficoltà nel conciliare velocità del gioco e attenzione alla tattica. Dominano tanto, forse troppo i calciatori dribblomani e rapidi, la palla ogni tanto schizza come fosse impazzita. Vale la pena provare le innovazioni della carriera allenatore mentre non entusiasma la modalità “Volta”. Detto questo FIFA 21 si conferma il miglior titolo dedicato al calcio in assoluto sul mercato, anche se si avvicina sempre più il momento in cui EA Sports dovrà decidersi finalmente ad apportare quelle migliorie troppe volte procrastinate.

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