MUSICA_ (27 articoli)

  • Il fascino dell’eclettismo: origine ed essenza del medley

    Il fascino dell’eclettismo: origine ed essenza del medley

    Il termine “medley” ha origini affascinanti che risalgono alla lingua inglese e che riflettono la ricchezza dell’esperienza umana nel miscelare, combinare e reinterpretare. La parola “medley” deriva dal francese antico “méler”, che significa “mescolare”. Attraverso il tempo, il concetto di medley è stato adottato e adattato in varie lingue, diventando un elemento cruciale nella musica e oltre.

    Etimologia del Medley: Un Incontro di Tradizioni Linguistiche

    Il termine ha fatto il suo ingresso nella lingua inglese nel XV secolo, portando con sé la connotazione di un miscuglio o una combinazione di cose diverse. L’uso originario riguardava spesso la miscelazione di ingredienti culinari, ma ben presto si estese al mondo della musica.

    L’Essenza del Medley nella Musica: Un’Armonia di Diversità

    In campo musicale, un medley è una composizione che unisce diverse melodie, spesso tratte da brani separati, in un’unica esecuzione continua. Questo stile permette agli artisti di navigare tra generi, epoche e tonalità senza interruzioni nette, creando una narrazione sonora ricca e coinvolgente.

    il medley rappresenta un’espressione artistica unica che celebra la diversità, la versatilità e l’abilità di unire elementi eterogenei in un’armoniosa fusione. Questo connubio di melodie e stili è diventato una forma d’arte a sé stante, dimostrando il potere della musica nel trasformare la varietà in un’unica esperienza coinvolgente.

    10 Esempi di Medley Celebri: Quando le Melodie si Intrecciano

    1. “Golden Slumbers/Carry That Weight/The End” – The Beatles: Questo medley è tratto dall’album “Abbey Road” e combina tre diverse tracce in un’epica conclusione.
    2. “Love to Love You Baby/I Feel Love” – Donna Summer: Un medley disco che ha catturato l’essenza degli anni ’70.
    3. “Bohemian Rhapsody” – Queen: Questo capolavoro è spesso considerato un insieme di medley in sé, dato il suo passaggio attraverso diverse sezioni musicali.
    4. “Suite: Judy Blue Eyes” – Crosby, Stills & Nash: Questa epica canzone incorpora diverse parti che fluiscono insieme in modo armonioso.
    5. “The Trial” – Pink Floyd: All’interno dell’album “The Wall”, “The Trial” è un medley di varie stili musicali che rappresentano il processo del protagonista.
    6. “Stan” – Eminem (feat. Dido): Incorpora campionamenti del brano “Thank You” di Dido, creando un medley di rap e pop.
    7. “Golden Years/Fame” – David Bowie: Un medley che unisce due brani iconici dell’artista.
    8. “Suite: Mad Hatter” – Elton John: Questo medley presenta una combinazione di melodie e stili musicali diversi.
    9. “Symphony of Destruction/Psychotron” – Megadeth: Un medley metallico che fonde due brani della band in un’unica esecuzione.
    10. “Summer ’68” – Pink Floyd: Un esempio di come il gruppo britannico abbia spesso adottato l’approccio del medley nelle loro composizioni.

     

  • Che cos’è un dj set

    Che cos’è un dj set

    Un DJ set, abbreviazione di “disc jockey set”, è una performance musicale in cui un DJ (disc jockey) mixa e riproduce brani musicali per un pubblico. Durante un DJ set, il DJ utilizza apparecchiature audio e software per selezionare, mixare e sovrapporre diverse tracce musicali in modo fluido e continuo. Questo tipo di performance è spesso associato alla musica elettronica e alle discoteche, ma può essere applicato a una vasta gamma di generi musicali.

    Ecco alcune caratteristiche chiave di un DJ set:

    1. Selezione musicale: Il DJ seleziona attentamente le tracce musicali che vuole suonare durante il set. Questa selezione può includere brani originali, remix, tracce di altri artisti e molto altro. La scelta delle canzoni dipende dallo stile del DJ e dal pubblico a cui è destinato il set.
    2. Mixing: Il DJ utilizza un mixer per mixare le tracce in modo che si sovrappongano in modo armonico. Questo processo implica il controllo di parametri come il volume, l’equalizzazione e la sincronizzazione dei ritmi. L’obiettivo è creare una transizione senza interruzioni tra le canzoni.
    3. Equipaggiamento: Un DJ set richiede una serie di apparecchiature, tra cui lettori CDJ o piatti giradischi (per la riproduzione dei brani), un mixer per il mixing, cuffie per monitorare l’audio e, spesso, un computer o un controller MIDI per il controllo delle tracce digitali.
    4. Performance dal vivo: Un DJ set è una performance dal vivo in cui il DJ ha il compito di leggere l’umore del pubblico e adattare la selezione musicale di conseguenza. Questo può includere l’aumento o la diminuzione dell’energia della musica e l’uso di effetti sonori per coinvolgere il pubblico.
    5. Durata: La durata di un DJ set può variare notevolmente, a seconda dell’evento e delle preferenze del DJ. Può essere breve, come un set di 30 minuti in una discoteca, o molto lungo, come un set di diverse ore in un festival musicale.
    6. Stili musicali: Anche se i DJ set sono spesso associati alla musica elettronica, i DJ possono eseguire set in una vasta gamma di generi musicali, compresi il pop, l’hip-hop, il rock e molti altri.

    I DJ set sono un elemento importante nella cultura della musica contemporanea e offrono ai DJ l’opportunità di esprimere la propria creatività attraverso la selezione e il mixaggio delle tracce musicali. Gli spettatori spesso partecipano attivamente, ballando e rispondendo alla musica durante il set.

  • Il fascino del crooner resterà immortale

    Il fascino del crooner resterà immortale

    I crooner rappresentano una figura iconica nel mondo della musica, portando con sé una combinazione unica di talento, carisma e stile. Questi cantanti melodici sono noti per le loro voci vellutate e capacità di trasmettere emozioni attraverso canzoni romantiche e ballate indimenticabili. Questo articolo esplorerà la storia e il significato dei crooner più famosi, sia negli Stati Uniti che in Italia.

    I Crooner negli Stati Uniti

    Negli Stati Uniti, l’era dei crooner emerse all’inizio del XX secolo e raggiunse il suo apice negli anni ’30 e ’40. Questi cantanti avevano una presenza scenica affascinante, spesso esibendosi in smoking e camicie ben stirate, mentre interpretavano canzoni romantiche e d’amore. Alcuni dei crooner più famosi degli Stati Uniti includono:

    1. Frank Sinatra

    Frank Sinatra è probabilmente il crooner più noto al mondo. Conosciuto come “Ol’ Blue Eyes”, Sinatra era famoso per la sua voce vellutata, la presenza scenica carismatica e le canzoni indimenticabili come “My Way” e “Fly Me to the Moon”. Ha influenzato generazioni di cantanti e ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica.

    2. Dean Martin

    Dean Martin, noto per il suo aspetto rilassato e il suo senso dell’umorismo, è un altro crooner leggendario. Le sue canzoni come “That’s Amore” e “Ain’t That a Kick in the Head” sono ancora amate da molte persone in tutto il mondo.

    3. Nat King Cole

    Nat King Cole, con la sua voce calda e il talento pianistico, ha segnato un’epoca con canzoni come “Unforgettable” e “L-O-V-E”. Era un artista eclettico che spaziava dal jazz al pop.

    4. Tony Bennett

    Tony Bennett è un celebre cantante statunitense di musica pop e jazz. Nato il 3 agosto 1926 a New York City e scomparso il 21 luglio 2023, il suo vero nome è Anthony Dominick Benedetto. Bennett è noto per la sua voce distintiva, il talento interpretativo e una carriera che si è estesa per decenni. È considerato una delle icone della musica popolare e jazz del XX secolo.

    Le sue canzoni più famose includono “I Left My Heart in San Francisco,” “The Best is Yet to Come,” “Fly Me to the Moon,” e molte altre. Ha vinto numerosi premi Grammy durante la sua carriera, incluso un Grammy alla carriera nel 2001. Bennett è noto anche per le sue collaborazioni con altri grandi artisti, tra cui Frank Sinatra, Amy Winehouse, e Lady Gaga.

    Tony Bennett è anche un pittore e ha esposto le sue opere d’arte in diverse mostre. La sua lunga e illustre carriera musicale lo ha reso una delle figure più rispettate nel mondo della musica e ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica pop e jazz.

    I Crooner in Italia

    In Italia, i crooner hanno goduto di una lunga tradizione musicale, caratterizzata da melodie romantiche e parole d’amore. Alcuni dei crooner più celebri dell’Italia includono:

    1. Domenico Modugno

    Domenico Modugno è conosciuto per le sue emozionanti esibizioni canore e per aver scritto e interpretato la celebre canzone “Nel blu, dipinto di blu,” comunemente nota come “Volare.” Il suo stile incantevole ha conquistato il cuore di molte generazioni.

    2. Fred Buscaglione

    Fred Buscaglione è ricordato per la sua personalità carismatica e il suo stile da gangster, che ha reso le sue esibizioni uniche e memorabili. Canzoni come “Guarda che luna” sono diventate delle vere e proprie icone.

    3. Johnny Dorelli

    Johnny Dorelli è un altro famoso crooner italiano noto per il suo carisma e le sue esibizioni dal vivo. Ha cantato canzoni romantiche e ballate come “Mille lire al mese.”

    Significato Crooner

    I crooner incarnano l’eleganza, la passione e la nostalgia. Le loro esibizioni, sia negli Stati Uniti che in Italia, sono caratterizzate da voci emozionanti e canzoni che parlano di amore, sentimenti e romanticismo. Questi artisti hanno la capacità di farci sentire profondamente coinvolti nelle loro interpretazioni e di evocare ricordi di amori passati e momenti speciali.

    In sintesi, i crooner sono figure iconiche della musica popolare, e le loro canzoni rimarranno indelebili nella storia musicale. Siano essi americani o italiani, questi artisti continuano a ispirare e a incantare le generazioni con le loro voci e le loro emozionanti interpretazioni. Il fascino dei crooner è eterno, e la loro eredità musicale vive ancora oggi.

  • Un blasfemo di Fabrizio De Andrè

    Un blasfemo di Fabrizio De Andrè

    “Un blasfemo” è una canzone del cantautore italiano Fabrizio De André, inclusa nell’album “Storia di un impiegato” pubblicato nel 1973. La canzone affronta tematiche sociali e politiche, criticando l’ipocrisia e l’ingiustizia presenti nella società contemporanea.

    La canzone si apre con l’immagine di un uomo seduto su una panchina, osservando il mondo circostante, dominato dalla falsità e dall’ipocrisia. Quest’uomo, il protagonista, è descritto come un “blasfemo” perché osa criticare e sfidare l’ordine costituito, la religione e le convenzioni sociali. La sua blasfemia non è rivolta a Dio, ma piuttosto alle strutture e alle istituzioni che governano la società. Egli rifiuta di piegarsi alla retorica della religione e dei potenti, che usano la fede e il potere per controllare e opprimere il popolo.

    Nel testo, De André dipinge un ritratto della società in cui l’individualismo e il consumismo hanno preso il sopravvento, mentre la compassione e la solidarietà sono state dimenticate. L’uomo blasfemo è colui che si rifiuta di conformarsi a questa mentalità egoista e vuole restare fedele ai suoi ideali, nonostante le pressioni esterne. Il protagonista della canzone viene perseguitato e deriso dagli altri, considerato un “pazzo” perché ha il coraggio di alzare la voce contro le ingiustizie. Tuttavia, egli continua a lottare per ciò in cui crede, anche se questo significa essere emarginato e isolato dalla società.

    Nel finale della canzone, De André invoca la solidarietà e la ribellione contro l’oppressione, invitando tutti coloro che sono oppressi e disillusi a unirsi e a resistere insieme contro i potenti e i corrotti.

    In sintesi, “Un blasfemo” è una canzone che denuncia le ingiustizie e le ipocrisie della società contemporanea, celebrando il coraggio di coloro che osano sfidare l’ordine stabilito per cercare una via più autentica e umana.

    Mi arrestarono un giorno per le donne ed il vinoNon avevano leggi per punire un blasfemoNon mi uccise la morte, ma due guardie bigotteMi cercarono l’anima a forza di botte

  • Canzone triste di Zucchero è una canzone triste (ma significativa)

    Canzone triste di Zucchero è una canzone triste (ma significativa)

    “Canzone triste/Un piccolo aiuto” è un 45 giri di Zucchero Fornaciari, pubblicato nel 1986. Questo singolo contiene due brani significativi:

    1. “Canzone triste” – Estratta dall’album Rispetto.
    2. “Un piccolo aiuto” – Estratta dall’album Zucchero & The Randy Jackson Band.

    Il disco ha rappresentato un punto fondamentale nella carriera dell’artista.

    “Canzone triste (Canzone d’amore)” è un brano di Zucchero Fornaciari che riflette un mix di emozioni e riflessioni personali attraverso un testo poetico e suggestivo. Ecco un’analisi del brano e del suo significato:

    Panoramica del Brano

    • Artista: Zucchero Fornaciari
    • Titolo: Canzone triste (Canzone d’amore)
    • Stile Musicale: Soul con elementi di blues e rock

    Testo e Significato

    Il testo di “Canzone triste” esplora la complessità dei sentimenti e l’idea di una canzone che riflette lo stato d’animo del protagonista. Ecco alcuni aspetti chiave:

    1. Canzone Triste nel Cuore:
      • Il brano si apre con l’immagine di una “canzone triste” che risuona nel cuore del narratore. Questo sentimento è descritto come allegro ma non troppo, suggerendo una tristezza sottile e persistente.
    2. Metafore Musicali e Meccaniche:
      • Zucchero utilizza metafore per descrivere il suo stato d’animo. La canzone viene paragonata a una canzone soul con una strofa che potrebbe essere migliorata. Questo riflette l’idea che, nonostante ci sia una base di bellezza e potenzialità, c’è anche qualcosa che non va del tutto.
      • Allo stesso modo, il testo fa un paragone con un motore difettoso che deve essere riparato, suggerendo la necessità di cura e attenzione per risolvere i problemi emotivi.
    3. Riflessione e Riparazione:
      • Il protagonista parla di un amico, “Caro amico Joe”, a cui si rivolge per chiedere aiuto, similmente a come si farebbe con un meccanico per un motore guasto. Questo rappresenta un desiderio di risolvere i problemi emotivi e di guarire.
    4. Contrasti di Luce e Ombra:
      • C’è una descrizione del passare del tempo con il giorno che sale e la notte che scende, riflettendo i cicli naturali della vita e delle emozioni. Questo contrasta con la sensazione di tristezza persistente.
    5. Parte in Inglese:
      • Il testo include una sezione in inglese, “Sad song / Sad in my heart”, che enfatizza la tristezza e il tema universale del brano. Questo elemento conferisce una dimensione internazionale e universale al sentimento espresso.
    6. Conclusione e Richiesta:
      • La canzone termina con un invito a “dire” qualcosa, suggerendo che il protagonista sta cercando una risposta o una connessione emotiva con qualcuno.

    “Canzone triste” di Zucchero Fornaciari è un brano che utilizza metafore musicali e meccaniche per esprimere un sentimento di tristezza e riflessione interiore. La canzone combina elementi di soul e blues con una narrativa emotiva, riflettendo la complessità dei sentimenti e la ricerca di una soluzione o di conforto.