Un mese fa il film di Super Mario Bros ha superato il miliardo di dollari di vendite di biglietti in tutto il mondo. Per chi non lo conoscesse, questo film si tratta di una versione animata del famoso franchise di videogiochi arcade Nintendo. La sua prima del 5 aprile è stato il più grande weekend di apertura di qualsiasi film d’animazione di sempre, battendo il precedente detentore del record “Frozen II” della Disney.
Chris Pratt dà la voce a Mario mentre possiamo trovare Anya Taylor-Joy nei panni della Principessa Peach. Anche la presenza di stelle di tale calibro ha attirato un vasto pubblico internazionale, guadagnando più di cinquecentotrenta milioni di dollari all’estero. Il riciclaggio della vecchia proprietà intellettuale è una formula predefinita nell’odierna Hollywood: c’è poco da fare, la nostalgia molto spesso vende. Nonostante questo, la scala del successo di Super Mario Bros. è stato sorprendente. Sebbene i giochi Nintendo siano stati introdotti negli Stati Uniti quattro decenni fa, l’adattamento dell’universo di Mario era una prospettiva in gran parte non testata. L’unico precedente era un bizzarro film d’azione del 1993, con dinosauri evoluti con la forza e strani costumi da rettile che oggi sarebbero considerati troppo stravaganti in film per bambini. La versione del ‘93 ha fallito, almeno al botteghino, guadagnando meno dei circa quarantotto milioni di dollari che è costato. Allo stesso tempo, magari per i più patiti, ci sono alcuni motivi che lo rendono comunque interessante.
Il film segue i contorni dei videogiochi ma senza preoccuparsi di riempirli. Mentre Mario e Luigi cercano di mettersi alla prova affrontando una enorme alluvione urbana, vengono risucchiati nel mondo dei videogiochi tramite un tubo sotterraneo.
Lì incontrano la Principessa Peach dal Regno dei Funghi in un mondo abitato da migliaia di creature dalla testa di fungo, tutte chiamate Toad.
Nel loro percorso incontrano anche il malvagio Bowser, il cui amore non corrisposto per Peach lo ha spinto a invadere il suo pacifico regno con il suo esercito di tartarughe scheletro. Bowser è doppiato da Jack Black che riesce a infondere al personaggio un fascino disperato. Una nota di colore è data dalla ballata per pianoforte, cantata da Bowser grazie talento musicale di Black, che ha raggiunto la Billboard Hot 100 a metà aprile. Se siete curiosi, ecco il video ufficiale della canzone.
Una delle scene più efficaci è una breve ripresa iniziale di Mario da solo nella sua camera da letto. La sua famiglia ha appena preso in giro il suo progetto di avviare un’attività idraulica con Luigi e lui si sente abbattuto. Quindi fa quello che farebbero molti giovani tristi nella sua situazione: nella stanza buia, su un vecchio schermo televisivo, gioca a un gioco pixelato sul Nintendo Entertainment System originale. Il gioco gli fornisce una breve fuga da ciò che lo circonda, in un mondo più contenuto e controllabile, con personaggi familiari e obiettivi raggiungibili.
Cosa ha reso Super Mario Bros un successo? Da una parte è comprensibile come il pubblico possa essere stanco di infinite serie di supereroi in stile Marvel e cercare qualcosa di diverso. Infatti era dei fumetti della metà degli anni Duemila sta incontrando problemi e l’era dei giochi potrebbe essere alle porte sia a livello teatrale che a livello di piccolo schermo.
Prodotto dallo studio Illumination, il successo di altri franchise come “Cattivissimo me” e “Minions” con i loro centinaia di milioni di dollari al botteghino dava una buona garanzia sulla riuscita di Mario Bros.
Un altro aspetto da non sottovalutare è la capacità di questo film nel parlare a più generazioni. Infatti i bambini sono riusciti a cogliere numerosi riferimenti ai videogiochi del film: da un fungo che rende Bowser minuscolo o scene di combattimento in stile Super Smash Bros. Allo stesso tempo, c’erano riferimenti progettati anche per gli adulti: come ad esempio la scena nichilista di Luma, simile a una stella di Super Mario Galaxy imprigionata nella prigione di Bowser.
Dall’altra per il puro riconoscimento del nome, Mario è difficile da battere in quanto uno dei pochissimi personaggi dei videogiochi che tutti conoscono.
Alla fine dei conti, l’industria dei videogiochi è più grande del cinema stesso o della televisione, anche se può sembrare quasi invisibile se non sei un particolarmente coinvolto. Osservando solo il mercato americano, si sono spesi circa quarantasette miliardi di dollari in videogiochi nel 2022. Senza contare come rimangono ancora in voga i titoli più classici della categoria arcade, disponibili gratuitamente online come ad esempio Tetris o Pacman in questo sito.
Solo il titolo Mario Kart Deluxe 8, una ristampa di un precedente gioco di corse di Mario, ha venduto più di cinquanta milioni di copie dal suo lancio nel 2017. Come un franchise Marvel, Mario si è trasformato in molti nuovi giochi ogni anno: Mario Golf, Mario Party, Luigi’s Mansion.
Poiché Nintendo non tentava un film di Mario da decenni, c’era una nostalgia non sfruttata in milioni di consumatori che ricordano il gioco con affetto fin dall’infanzia o giocano ancora a nuove iterazioni. Tenendo conto di questo, è facilmente comprensibile come il film abbia raggiunto molte persone assomigliando il più possibile al gioco: d’altronde più meccanica e letterale è la somiglianza, meglio è.