Ospite Inatteso

  • Una breve storia del luddismo

    Una breve storia del luddismo

    Il termine “luddista” si riferisce a una persona o a un movimento che è contrario o si oppone al progresso tecnologico, in particolare all’automazione e all’uso delle macchine. I luddisti prendono il loro nome da Ned Ludd, un leggendario leader operaio britannico del tardo XVIII secolo, il quale, secondo la tradizione, distrusse una macchina tessile in un atto di protesta contro l’automazione nella produzione tessile. Il termine “luddista” è spesso utilizzato oggi per descrivere persone o gruppi che resistono o si oppongono alle nuove tecnologie o all’automazione, anche se il termine può assumere connotazioni negative o essere utilizzato in modo colloquiale per indicare chiunque sia riluttante o critico nei confronti delle innovazioni tecnologiche. Tuttavia, è importante notare che non tutti coloro che esprimono preoccupazioni riguardo alla tecnologia o all’automazione sono necessariamente luddisti, e molte persone cercano invece di trovare un equilibrio tra il progresso tecnologico e il benessere sociale ed economico.

    I luddisti erano principalmente attivi durante la Rivoluzione Industriale in Inghilterra, tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo. Essi credevano che l’automazione e le macchine avrebbero portato alla perdita di posti di lavoro, al degrado delle condizioni di lavoro e alla povertà. Di conseguenza, agirono distruggendo macchine tessili e attaccando le fabbriche. La storia del luddismo ha le sue origini nel tardo XVIII secolo in Inghilterra e ha avuto sviluppi e evoluzioni significative nel corso dei secoli.

    Secondo il filosofo Julian Young Martin Heidegger era un luddista nella sua prima fase filosofica e credeva nella distruzione della tecnologia moderna e nel ritorno a un mondo agrario precedente. Tuttavia, l’Heidegger successivo non vedeva la tecnologia come del tutto negativa e non ne chiedeva effettivamente l’abbandono o la distruzione. Ne La questione della tecnologia (1953), Heidegger sostiene che il moderno “modo di essere” tecnologico è quello che considera il mondo naturale, le piante, gli animali e persino gli esseri umani come una “riserva in piedi” – risorse da sfruttare come mezzi per un fine. Per illustrare questa “mostruosità”, Heidegger usa l’esempio di una centrale idroelettrica sul fiume Reno che trasforma il fiume da una meraviglia naturale incontaminata a un semplice fornitore di energia idroelettrica. In questo senso, la tecnologia non è solo un insieme di strumenti, ma un modo di essere nel mondo e di comprendere il mondo che è strumentale e grottesco. Secondo Heidegger, questo modo di essere definisce il modo moderno di vivere in Occidente. Per Heidegger, questo processo tecnologico finisce per ridurre gli esseri a non esseri, cosa che Heidegger chiama “abbandono dell’essere” e che comporta la perdita di qualsiasi senso di stupore e meraviglia, nonché l’indifferenza a tale perdita.

    Uno dei primi grandi pensatori anti-tecnologici contemporanei è stato il filosofo francese Jacques Ellul. Secondo Ellul, la tecnologia ha un impulso che tende ad annegare le preoccupazioni umane: “L’unica cosa che conta tecnicamente è il rendimento, la produzione. Questa è la legge della tecnica; questo rendimento può essere ottenuto solo con la mobilitazione totale degli esseri umani, corpo e anima, e questo implica lo sfruttamento di tutte le forze psichiche umane”. Il problema, pero’, potrebbe risiedere non tanto nella tecnologia in sè quanto nel modello liberista che viene acriticamente, il più delle volte, accettato dai più.

    Breve storia del luddismo

    Ecco una breve storia del luddismo dalle origini fino ai giorni nostri, insieme a un esempio contemporaneo di possibile applicazione del concetto:

    Origini (Fine XVIII secolo – Inizio XIX secolo): Il luddismo prende il nome da Ned Ludd, un leggendario leader operaio che, secondo la tradizione, distrusse una macchina tessile nel 1779 in un atto di protesta contro l’automazione nella produzione tessile. Nel corso degli anni, il movimento luddista cresce, con operai tessili che distruggono macchine industriali in molte parti dell’Inghilterra. I luddisti erano preoccupati che l’automazione avrebbe portato alla perdita di posti di lavoro e alla miseria.

    Repressione e Declino (Inizio XIX secolo): Il governo britannico rispose con forza alle attività dei luddisti, inviando l’esercito per sopprimere il movimento e applicando leggi severe contro la distruzione delle macchine. Nel giro di pochi anni, il movimento luddista perse la sua forza.

    Rinascita (Tardo XIX secolo – Inizio XX secolo): Il termine “luddista” fu riutilizzato durante il periodo dell’industrializzazione in altri paesi, come gli Stati Uniti e l’Australia, per descrivere gli operai che protestavano contro le condizioni di lavoro nelle fabbriche e chiedevano migliori condizioni di impiego e diritti sindacali.

    Applicazioni Contemporanee: Oggi, il termine “luddismo” è talvolta usato in modo metaforico per descrivere le persone o i gruppi che si oppongono alle nuove tecnologie o all’automazione a causa di preoccupazioni riguardo alla perdita di posti di lavoro, alla privacy o all’etica. Un esempio contemporaneo potrebbe essere l’opposizione a sviluppi come l’intelligenza artificiale avanzata o l’automazione nella produzione industriale. Ad esempio, gruppi di lavoratori o attivisti possono esprimere preoccupazioni sul fatto che l’automazione porterà alla disoccupazione o ridurrà la qualità del lavoro.

    Accelerazionismo vs luddismo

    L’accelerazionismo e il luddismo sono due movimenti o filosofie radicali che affrontano in modi opposti il rapporto tra tecnologia e società. Mentre entrambi si concentrano sulla tecnologia, hanno obiettivi e approcci molto diversi:

    1. Luddismo: Il luddismo è un movimento storico nato alla fine del XVIII secolo in Inghilterra. I ludditi erano lavoratori che si ribellavano contro l’automazione e l’introduzione di macchine tessili nelle fabbriche, poiché temevano che queste macchine avrebbero portato alla perdita dei loro posti di lavoro e alla riduzione dei salari. I ludditi distruggevano le macchine in un atto di protesta. Il luddismo si basa sulla paura dei cambiamenti tecnologici e sulla difesa dei posti di lavoro tradizionali.
    2. Accelerazionismo: L’accelerazionismo è una filosofia contemporanea che suggerisce che il modo migliore per affrontare i problemi sociali ed economici è accelerare ulteriormente il processo di sviluppo tecnologico e capitalista, anziché rallentarlo o cercare di contenerlo. Gli accelerazionisti credono che, accelerando il cambiamento tecnologico e capitalistico, si potrebbero creare le condizioni per superare le contraddizioni e le inefficienze del sistema attuale. L’accelerazionismo è spesso associato a teorie complesse sulla tecnologia, la politica e la società.

    In breve, mentre il luddismo è contrario all’accelerazione tecnologica e lotta contro di essa per proteggere i lavoratori tradizionali, l’accelerazionismo promuove l’accelerazione tecnologica come mezzo per raggiungere obiettivi sociali e politici differenti. Sono quindi in netto contrasto tra loro.

    Conclusioni

    È importante notare che l’applicazione contemporanea del termine “luddismo” spesso non coinvolge la distruzione fisica di macchine, ma piuttosto la critica e la discussione riguardo alle implicazioni delle nuove tecnologie. Mentre alcune preoccupazioni possono essere legittime, molti sostengono che l’adozione responsabile delle nuove tecnologie può portare a miglioramenti significativi nella società, nell’efficienza economica e nella qualità della vita. Di conseguenza, il luddismo contemporaneo solleva domande importanti sul bilanciamento tra progresso tecnologico e benessere sociale.

  • Manubri Esagonali Gommati da Palestra: La Guida Definitiva per il Tuo Allenamento

    Manubri Esagonali Gommati da Palestra: La Guida Definitiva per il Tuo Allenamento

    Se sei alla ricerca di attrezzature di alta qualità per il tuo allenamento, i **manubri esagonali gommati da palestra** rappresentano una scelta eccellente. Questi strumenti versatili e resistenti sono ideali per una vasta gamma di esercizi, dal sollevamento pesi agli allenamenti funzionali. In questo articolo esploreremo i vantaggi, l’uso e la scelta dei manubri esagonali gommati, fornendoti tutte le informazioni necessarie per migliorare la tua routine di fitness.

    Cosa Sono i Manubri Esagonali Gommati?

    I manubri esagonali gommati sono pesi liberi caratterizzati da una forma a sei lati e da un rivestimento in gomma. Questa configurazione offre numerosi vantaggi che li rendono preferiti sia dai professionisti che dagli appassionati di fitness:

    Stabilità: La forma esagonale impedisce ai manubri di rotolare, garantendo maggiore sicurezza durante l’allenamento.

    Protezione: Il rivestimento in gomma protegge i pavimenti da graffi e riduce il rumore, rendendoli ideali per l’uso domestico.

    Durabilità: La gomma di alta qualità resiste all’usura, garantendo una lunga durata.

    Vantaggi dei Manubri Esagonali Gommati

    L’uso dei manubri esagonali gommati offre diversi benefici chiave:

    Versatilità: Questi manubri possono essere utilizzati per una vasta gamma di esercizi, inclusi sollevamenti, curl, squat e affondi.

    Sicurezza: La forma esagonale garantisce che i manubri rimangano stabili sul pavimento, riducendo il rischio di incidenti.

    Comfort: Le impugnature ergonomiche offrono una presa sicura e confortevole, riducendo il rischio di lesioni durante l’allenamento.

    Efficienza Spaziale: La loro forma consente un facile stoccaggio senza il rischio di rotolamento.

    Come Scegliere i Manubri Esagonali Gommati

    Quando si sceglie un set di manubri esagonali gommati, è importante considerare alcuni fattori per assicurarsi di fare la scelta giusta per le proprie esigenze di allenamento:

    1. Peso: I manubri sono disponibili in una vasta gamma di pesi, da leggeri a pesanti. Se sei un principiante, inizia con pesi più leggeri e aumenta gradualmente man mano che acquisisci forza. Gli atleti più esperti possono optare per pesi maggiori per sfidare ulteriormente i muscoli.
    2. Materiali: Assicurati che i manubri siano realizzati con materiali di alta qualità. La gomma deve essere resistente e l’impugnatura in acciaio deve essere robusta per garantire la durabilità.
    3. Impugnatura: Le impugnature zigrinate offrono una presa migliore e prevengono lo scivolamento, migliorando la sicurezza e il comfort durante gli esercizi.

    Esercizi Fondamentali con i Manubri Esagonali Gommati

    I manubri esagonali gommati possono essere utilizzati per eseguire numerosi esercizi che coinvolgono diverse parti del corpo. Ecco alcuni esercizi fondamentali che puoi includere nella tua routine di allenamento:

    Curl per Bicipiti: Questo esercizio è perfetto per sviluppare la muscolatura delle braccia. Esegui il movimento con controllo per massimizzare l’attivazione muscolare.

    Shoulder Press: Questo esercizio è ottimo per allenare le spalle e la parte superiore del corpo. Assicurati di mantenere una buona postura durante l’esecuzione.

    Affondi: Gli affondi sono ideali per rafforzare le gambe e i glutei. Mantieni il core stabile per migliorare l’equilibrio.

    Bench Press: Utilizza i manubri per eseguire la panca piana, un esercizio fondamentale per sviluppare il petto. Questo esercizio coinvolge anche tricipiti e spalle.

    Manutenzione dei Manubri Esagonali Gommati

    Per garantire che i tuoi manubri durino nel tempo, è essenziale effettuare una corretta manutenzione:

    Pulizia: Pulisci regolarmente i manubri con un panno umido per rimuovere sudore e sporco. Questo aiuta a mantenere la gomma in buone condizioni e previene la formazione di cattivi odori.

    Controllo: Verifica periodicamente lo stato della gomma e dell’impugnatura per assicurarti che siano in buone condizioni. Sostituisci immediatamente i manubri danneggiati per evitare infortuni.

    Stoccaggio: Conserva i manubri in un luogo asciutto e lontano dalla luce diretta del sole per prevenire il degrado della gomma.

    Dove Acquistare Manubri Esagonali Gommati da Palestra

    Se sei alla ricerca di manubri esagonali gommati di alta qualità, ti consigliamo di visitare la categoria manubri esagonali gommati da palestra sul sito Donatif. Qui troverai una selezione di manubri adatti a tutte le esigenze, garantiti per durabilità e performance. Scegliere prodotti di qualità è fondamentale per assicurarsi un allenamento efficace e sicuro.

    Conclusione

    I manubri esagonali gommati da palestra sono un’ottima scelta per chiunque desideri migliorare la propria forma fisica. Grazie alla loro versatilità, durabilità e comfort, rappresentano un investimento sicuro per il tuo allenamento. Non perdere l’opportunità di potenziare la tua routine con i migliori manubri da palestra disponibili sul mercato.

    Investire in attrezzature di qualità è il primo passo verso il raggiungimento dei tuoi obiettivi di fitness. Con la giusta attrezzatura, puoi rendere il tuo allenamento più efficace e raggiungere i tuoi obiettivi in modo sicuro e veloce. Buon allenamento!

  • The End of Evangelion: trama, critica, spiegazione

    The End of Evangelion: trama, critica, spiegazione

    “The End of Evangelion” è un film giapponese d’animazione del 1997, diretto da Hideaki Anno e prodotto dallo studio Gainax. Si tratta di una sorta di epilogo alternativo alla serie TV “Neon Genesis Evangelion”, un’opera cult dell’animazione mecha e psicologica.

    Contesto e Significato

    “The End of Evangelion” è stato concepito come una risposta alle critiche e alle richieste dei fan riguardo al finale della serie TV “Neon Genesis Evangelion”, che era stato considerato da molti come confuso e incompleto. Il film funge da conclusione definitiva della serie, offrendo una visione più chiara e concreta degli eventi finali.

    Trama e Tematiche

    La trama del film continua direttamente dagli eventi del penultimo episodio della serie TV, presentando una narrazione complessa e simbolica. La storia ruota attorno al “Third Impact”, un evento apocalittico che minaccia l’umanità. I principali protagonisti, come Shinji Ikari e gli altri membri dell’unità Evangelion, affrontano crisi personali e collettive mentre cercano di comprendere e contrastare questo catastrofico evento.

    Il film esplora temi profondi e filosofici, tra cui:

    • L’identità e la psiche: Il viaggio interiore di Shinji e la sua lotta per capire se stesso e le sue relazioni con gli altri.
    • La natura dell’umanità: La ricerca del senso di appartenenza e la complessità delle connessioni umane.
    • Il senso di esistenza e di connessione: Questioni esistenziali sul significato della vita e il desiderio di superare l’isolamento personale.

    Stile e Tecnica

    “The End of Evangelion” è noto per il suo stile visivamente innovativo e spesso surreale. Il film combina elementi di animazione tradizionale con tecniche visive sperimentali, creando un’esperienza visivamente e emotivamente intensa. Utilizza simbolismo complesso e immagini potenti che sfidano le interpretazioni tradizionali, spesso richiedendo una riflessione approfondita per essere comprese appieno.

    Accoglienza e Impatto

    Il film ha ricevuto una vasta gamma di reazioni, con molti spettatori e critici lodando la sua ambizione e la sua profondità emotiva, mentre altri hanno trovato difficile comprendere il suo contenuto altamente simbolico e complesso. È considerato una pietra miliare nell’animazione giapponese e ha avuto un impatto significativo sulla cultura popolare e sul genere mecha.

    Conclusione

    “The End of Evangelion” rappresenta una conclusione potente e controversa per la serie “Neon Genesis Evangelion”, offrendo una riflessione profonda sulle tematiche psicologiche e filosofiche esplorate nella serie. È un’opera che sfida e stimola lo spettatore, confermando il suo posto come uno dei capolavori dell’animazione moderna.

  • Haliey Welch ha avuto una pagina Wikipedia (per un breve periodo)

    Haliey Welch ha avuto una pagina Wikipedia (per un breve periodo)

    Haliey Welch – conosciuta sul web come Hawk Tuah Girl – è praticamente diventata una celebrità digital nel giro di poche ore. Suo malgrado, inconsapevolmente, consapevolmente che sia, poco importa: internet è la solita macchina cannibale che fa diventare star, anche per più dei fantomatici quindici minuti di celebrità e, vale la pena ricordare, in barba a qualsiasi rispetto o cautela sulla privacy.In effetti la questione della privacy è decisiva sia naturalmente per la persona coinvolta, che molto probabilmente potrebbe decidere di tutelarsi in qualche modo, ma finisce anche per essere indicativa del livello di etica di ognuno di noi: se siamo sensibili al problema problema un conto, se pensiamo che se la sia cercata – dove abbiamo già sentito questo argomento…? – è decisamente un altro.

    Cosa è successo / Cosa si sono detti

    PEr capire come si sia arrivati alla pagina Wikipedia (che viene concessa con criteri molto specifici e restrittivi, in genere) vale la pena di riassumere la storia, perché stiamo parlando di una persona che diventa famosa semplicemente per la realizzazione di un contenuto, e pure a vantaggio di uno specifico canale di intrattenimento (è successa quasi la stessa cosa, con conseguenze ben peggiori, con la storia di Marco Violi). Tutto inizia con il video (diventato immediatamente virale, in onore alle tante regole di internet che stabiliscono che il sesso finisca sempre per essere un canale preferenziale, su internet) su TikTok in cui compare all’interno di un’intervista.

    La domanda dell’intervistatore è volutamente insidiosa, ma la risposta della donna è diventata a suo modo memorabile. Nello specifico l’11 giugno 2024 un canale YouTube (Tim & Dee TV), ha pubblicato un video contenente un’intervista con Welch, che ha totalizzato 5 milioni di visualizzazioni nelle prime tre settimane (and counting, verrebbe da aggiungere). Durante il video, le sono state poste una serie di domande NSFW (per adulti, in sostanza) per il lavoro, tra cui:

    “Qual è una mossa a letto che fa impazzire un uomo ogni volta?”.

    Welch, sfoggiando un inequivocabile accento USA (parte meridionale), ha risposto proclamando:

    You gotta give ‘em that ‘hawk tuah’ and spit on that thang

    (traduzione: devi fare hawk tuah e sputarci sopra)

    dove ovviamente il riferimento è ai preliminari del sesso orale maschile (fellatio), hawk tuah è una onomatopea mentre thang è una forma distorta di thing, tipica degli USA meridionali, che fa riferimento al membro maschile (il “coso”, diremmo dalle nostre parti).

    Il video originale è diventato virale per questo aperto proclama di fellatio, neanche si trattasse dell’unica persona sulla terra che lo pratica e che ne parla apertamente, il che ha fatto produrre milioni di visualizzazioni su TikTok e Instagram, generando meme di vario genere e facendo definitivamente attribuire a Welch il soprannome di Hawk Tuah Girl.

    La pagina wikipedia di Hawk Tuah

    Le informazioni che abbiamo discusso ad oggi sono presenti anche sulla pagina Wikipedia della donna, che è attualmente disponibile da qui e che quasi certamente sarà cancellata nelle prossime ore.

    Gli amministratori del Wiki non contestano il contenuto esplicito, nè l’inopportunità di creare la pagina di una persona senza il suo consenso (l’aspetto legato alla consensualità e viralizzazione del video sembra indiscutibile, da dare per scontato, ma in realtà potrebbe aver già superato il limite dettato dalla privacy). Wikipedia infatti scrive che il problema è che le fonti sono scarse e la persona è ancora vivente, oltre che essere materiale potenzialmente diffamatorio. Viene anche segnalato che la pagina è stata costruita da più utenti, quindi potrebbe essere opera di trolling bella e buona.

    Il video originale di Hawk Tuah

  • La presunzione dimostrata dal saputello

    La presunzione dimostrata dal saputello

    La Presunzione Dimostrata dal Saputello

    Personaggi:

    • Matteo: Un uomo che si crede depositario di ogni conoscenza.
    • Giada: Una donna che contraddice tutto per principio.
    • Fernanda: Un personaggio che rappresenta l’anarchia.
    • Filomena: Un personaggio che rappresenta la democrazia.
    • Un Coro di Spettatori: Vari individui che commentano la scena.

    Scena Unica:

    La scena si apre su una piazza cittadina. Al centro, un piedistallo su cui si erge Matteo, con aria trionfante e un libro voluminoso sotto il braccio. Intorno, Giada, Fernanda, Filomena e il Coro di Spettatori.

    Matteo: (con voce solenne) Ecco a voi la Verità! Io, Matteo, vi dico che la democrazia è l’unica via verso l’ordine e la prosperità.

    Giada: (alzando un dito) Ma io dico che la verità è un concetto relativo. La democrazia? Pff! È solo un’altra forma di oppressione mascherata.

    Fernanda: (con tono calmo) La democrazia ha i suoi meriti, ma l’anarchia porta la vera libertà, priva di ogni forma di controllo.

    Filomena: (grattandosi la testa) Ma se non c’è controllo, come si può garantire che tutti abbiano la stessa libertà?

    Matteo: (con aria di superiorità) Ecco l’errore! Solo attraverso la mia conoscenza possiamo raggiungere la vera democrazia. Io so cosa è meglio per tutti!

    Coro di Spettatori: (in coro) Ah, il saputello ha parlato! (ridono)

    Giada: (sorridendo) La presunzione del saputello è il vero ostacolo alla libertà. Egli crede di sapere tutto, ma in realtà non sa nulla.

    Fernanda: La conoscenza è potere, ma anche una trappola. Quando ci si crede infallibili, si diventa tiranni, non più liberi pensatori.

    Filomena: (perplessa) Ma senza una guida, come possiamo organizzarci? La democrazia ha bisogno di regole.

    Matteo: (irato) Le mie regole! Solo le mie regole possono garantire ordine e progresso.

    Giada: (con sarcasmo) Ah sì, le tue regole! E chi ha detto che le tue regole sono le migliori? Forse la tua arroganza?

    Fernanda: Il vero legame tra anarchia e democrazia è l’equilibrio. La libertà dell’anarchia deve coesistere con le regole della democrazia. Nessuna delle due può prevalere senza l’altra.

    Filomena: (riflettendo) Quindi, stai dicendo che la democrazia deve accettare un po’ di anarchia per essere veramente libera?

    Giada: Esatto! E il saputello qui presente deve imparare che la conoscenza è solo un punto di partenza, non la destinazione.

    Matteo: (indignato) Ma io sono Matteo, il Signore delle Verità! Come osate mettere in discussione la mia sapienza?

    Coro di Spettatori: (ridendo) Oh, la presunzione dimostrata dal saputello!

    Fernanda: La vera sapienza è sapere di non sapere. Solo allora possiamo veramente discutere di anarchia e democrazia.

    Filomena: Forse, allora, la democrazia perfetta è quella che ascolta tutti, persino l’anarchia.

    Giada: E l’anarchia perfetta è quella che accetta un po’ di democrazia per non cadere nel caos.

    Matteo: (rassegnato) Forse, forse avete ragione. Forse la mia presunzione è stata il vero ostacolo.

    Coro di Spettatori: (in coro) Finalmente! Il saputello ha imparato!

    Sipario.

    la presunzione dimostrata dal saputello: saccenteria