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  • 10 film horror da vedere ad Halloween

    10 film horror da vedere ad Halloween

    La tradizione di Halloween imporrebbe quantomeno un’uscita, non per forza un party colossale in maschera ma, quantomeno, ritrovarsi con i buoni vecchi amici di sempre. Cosa che non sembra essere possibile per questo anno così atipico: e allora un buon film horror potrebbe, almeno in parte, consolarci.

    Con buona pace di streghe, mostri, vampiri e serial killer, infatti, l’orrore è realmente tra noi per quest’anno, e forse qualche vecchio film potrebbe rispolverare una sana catarsi (o “purificazione” dell’anima) di cui un po’ tutti, forse, abbiamo bisogno.

    Ed ecco a voi, senza altri indugi, la nostra selezione di film da riscoprire ad Halloween!

    The gerber syndrome (M. Dejoie)

    Questo film racconta di una misteriosa malattia che colpisce il cervello, che si manifesta in forma di influenza e che viene trasmessa mediante morso di individui barcollanti e minacciosi: la tagline di questo film del 2011, sicuramente uscito in tempi non sospetti ed ambientato a Torino, è semplice ed efficace: “è già tra noi“. Molti dettagli del film, visti oggi, potranno realmente risultare spaventosi, anche per via del taglio mockumentary che il film stesso possiede. Un film “del contagio” sicuramente da prendere in considerazione per questa notte.

    The Gerber Syndrome: il contagio è spaventoso e profetico (2011)

    Pontypool  (McDonald)

    Un horror unico nel suo genere perchè rielabora il tema degli zombi e lo declina in modo assolutamente inedito: certo, il rischio è che il contenuto possa risultare troppo auto-indulgente o “da intellettuali”, ma forse l’horror è anche questo, alla fine. Il clima post apocalittico iniziale è realmente da non perdere, e visto oggi fa ancora più paura.

    Pontypool: quando l’horror si mette in cattedra e fa accademia

    A mezzanotte possiederò la tua anima (José Mojica Marins)

    Un classico dell’horror un po’ più vecchio, che farà sorridere gli appassionati che già lo conoscono e potrebbe incuriosire chi invece non ne sa nulla: Marins realizzò questo film auto-finanziandosi completamente, ed entrando nella leggenda grazie al suo personaggio dell’irriverente e teatrale becchino Zè do Caixao.

    A mezzanotte possiederò la tua anima: un folle becchino del terrore

    Terrore nel buio (M. Pataki)

    Terrore nel buio è una proposta di Amazon Video davvero interessante, che realizza un classico horror “a strati” in cui la realtà si svela un po’ per volta. Alla base di tutto vi è ancora una volta l’incubo per una malattia e per le sale operatorie, cosa su cui la storia insiste parecchio.

    Massacre Mansion: l’horror anni 70 da riscoprire

    The ABCs of death II (AA.VV.)

    Personalmente amo la sintesi e sono dell’idea che questa raccolta di cortometraggi horror sia davvero al di sopra della media. Mi riferisco al secondo episodio perchè il primo volume, in effetti, latita da qualche punto di vista, mentre il vol. 2 è praticamente quasi perfetto.

    The ABCs of death 2 è perfetto per voi se amate i micro-horror a episodi

    31 (R. Zombi)

    Il buon vecchio Zombi non sarà mai abbastanza osannato dal pubblico e dalla critica, eppure con questo 31 ha colpito nel segno e realizzato un horror frenetico, moderno e claustrofobico. Perfetto da vedere la notte di Halloween perchè, tra l’altro, è proprio ambientato in questo giorno.

    31: Rob Zombi reinventa lo slasher, ancora una volta

    Halloween – The beginning (R. Zombi)

    La riedizione del classico di Carpenter “Halloween la notte delle streghe” è imperdibile da tantissimi punti di vista: ancora una volta Rob Zombi colpisce nel segno, ha visibilmente più mezzi del regista padre della saga e, peraltro, ha più mezzi a disposizione. Non ne fa un vanto, e anzi omaggia l’originale con una devozione considerevole.

    Halloween – The beginning: un reboot pregevole e degno di attenzione

    Halloween II (R. Zombi)

    Nonostante si tratti di un seguito che, in genere, tende mediamente a perdere smalto volta per volta nelle varie saghe dell’orrore, questo seguito di Halloween è ossessivo e spaventoso al punto giusto.

    Perchè “Halloween II” di Rob Zombi è un horror incisivo e accattivante

    La città verrà distrutta all’alba (G. Romero)

    In tempi di Covid-19 rivedere questo film di Romero, poco amato dalla critica e snobbato da parte del pubblico, dovrebbe essere doveroso: proprio perchè all’inizio vediamo sequenze profetiche, come gli inquietanti militari bardati in tuta bianca che vanno letteralmente a stanare le persone in casa a causa, guarda caso, di una pandemia. Non è il capolavoro che potrebbe sembrare ma di sicuro, visto oggi, fa la sua figura.

    La città verrà distrutta all’alba è il film meno noto di George Romero (1973)

    Halloween – La notte delle streghe (J. Carpenter)

    Non potevo che concludere con il classico di Carpenter, a questo punto: un film citato e scopiazzato in innumerevoli salse, in grado di iniziare una saga di successo che perdura e vive ancora fino ad oggi. Questo film, nella sua semplice essenzialità e quasi del tutto privo di effetti speciali, è il padre incontrastato di un certo modo di fare cinema horror, e merita rispetto e devozione ancora oggi.

    Halloween – La notte delle streghe è lo slasher per eccellenza

    Photo Credits: Łukasz Nieścioruk on Unsplash

  • La Tradizione dei Panettoni Artigianali: Un Viaggio nel Mondo del Gusto

    La Tradizione dei Panettoni Artigianali: Un Viaggio nel Mondo del Gusto

    Il Natale è tempo di tradizioni, e tra le più amate c’è sicuramente quella del Panettone Artigianale. Questo dolce natalizio italiano è un’opera d’arte culinaria che ha radici profonde nella cultura del Paese, e quando si parla di panettoni artigianali di alta qualità, l’azienda Fiasconaro di Castelbuono si distingue come uno dei produttori più rinomati.

    L’Origine del Panettone in Sicilia

    Sebbene il panettone sia originario del Nord Italia, la sua versione siciliana ha una storia che risale a centinaia di anni fa. Questa delizia è stata introdotta in Sicilia dagli antichi mercanti e commercianti, portando con sé influenze culturali e gastronomiche. Nel corso del tempo, il panettone si è adattato alle tradizioni e ai gusti siciliani, dando vita a una variante unica.

    Il Panettone artigianale Siciliano, come quello di Fiasconaro, si distingue per l’uso di ingredienti tipici dell’isola, che donano un sapore e un profumo irresistibili. Tra gli ingredienti più emblematici troviamo:

    1. 1. Canditi Siciliani: L’isola è famosa per i suoi agrumi, e i canditi siciliani, preparati con arance e cedri locali, conferiscono al panettone una dolcezza e un aroma straordinari.
    2. Pistacchi di Bronte: I pistacchi di Bronte, con il loro colore verde intenso e il sapore unico, sono spesso utilizzati per arricchire il panettone siciliano, aggiungendo una nota di croccantezza e sapore.
    3. Zibibbo: L’uva passa di Zibibbo, coltivata in Sicilia, è un elemento essenziale del panettone siciliano, contribuendo a una consistenza morbida e aromi fruttati.

    Fiasconaro: Una Storia di Eccellenza Artigianale

    Fiasconaro è un’azienda siciliana con una storia di oltre 70 anni nel mondo della pasticceria artigianale. Fondata nel 1953 dai fratelli Fiasconaro a Castelbuono, un pittoresco paesino in provincia di Palermo, l’azienda ha fatto della passione per la tradizione dolciaria italiana la propria missione. Il loro panettone artigianale è una vera delizia per i sensi, grazie alla cura meticolosa dei dettagli e all’utilizzo di ingredienti di altissima qualità.

    L’Arte del Panettone Artigianale

    Il panettone artigianale di Fiasconaro è un capolavoro di pasticceria. La loro ricetta segreta, tramandata di generazione in generazione, combina ingredienti selezionati con cura, come burro fresco, uova, farina di grano tenero e lievito madre naturale. Ma ciò che rende veramente speciale il panettone Fiasconaro è l’attenzione ai dettagli. Ogni passaggio, dalla preparazione dell’impasto alla cottura nel forno, è eseguito con maestria artigianale.

    L’azienda offre una vasta gamma di panettoni artigianali, ognuno con una propria personalità e un sapore unico. Dalle classiche varianti con canditi e uvetta a gusti più audaci come il panettone al pistacchio di Bronte, ogni creazione di Fiasconaro è un’esperienza indimenticabile per il palato.

    Dalla Sicilia al Mondo: L’Acquisto Online

    L’acquisto online è estremamente comodo e ti permette di esplorare una vasta selezione di panettoni artigianali siciliani, scegliendo tra varietà classiche o versioni più innovative. Inoltre, puoi inviare questi prelibati dolci come regali speciali a parenti e amici, condividendo il gusto autentico della Sicilia con il mondo.

    Il panettone artigianale siciliano è un simbolo dell’arte culinaria dell’isola e una prelibatezza natalizia che non dovresti lasciarti sfuggire.

    Sul sito web TipicoSiciliano.com trovate una vasta selezione di Panettoni Artigianali delle aziende Siciliane più rinomate come: Fiasconaro, Le Cuspidi di Raffadali, Di Stefano, Bonfissuto, così come altri prodotti dolciari, Vini Siciliani, Pesti, e Conserve della tradizionali.

    Basta navigare Qui!, scegliere il proprio Panettone preferito, e completare l’ordine in pochi passaggi. Il tutto verrà consegnato comodamente a casa vostra, pronto per deliziare voi e i vostri cari.

  • Il giorno di Natale la parola «threesome» è andata in trend su Google

    Il giorno di Natale la parola «threesome» è andata in trend su Google

    Il termine “threesome” ha radici nelle parole inglesi “three” che significa “tre” e “some” che indica un gruppo o una quantità di qualcosa. Insieme, “threesome” letteralmente significa “un gruppo di tre” o “un insieme di tre”. Il termine viene comunemente utilizzato per indicare una situazione sessuale o romantica coinvolgente tre persone. La sua etimologia è quindi una combinazione semplice e diretta dei due elementi che indicano il numero e la quantità di persone coinvolte in un particolare contesto relazionale o sessuale.

    Le ricerche su Google possono variare a seconda di diversi fattori. Durante il periodo natalizio, è comune che le persone cerchino informazioni su regali, decorazioni, ricette, tradizioni natalizie, e così via. Potrebbe esserci stato un evento, una notizia particolare o una tendenza sui social media che ha suscitato l’interesse delle persone riguardo a un certo argomento legato al Natale. Ad esempio, potrebbe essere stata una canzone natalizia, un nuovo film natalizio, una tendenza di moda legata alle feste, o anche informazioni su come affrontare al meglio il periodo delle festività, specialmente considerando le situazioni familiari o le sfide legate alla pandemia.

    La curiosità delle persone verso il Natale è sempre alta in questa stagione dell’anno, e le ricerche su Google possono riflettere sia le tradizioni consolidate che le nuove tendenze o fenomeni che catturano l’attenzione delle persone in quel momento specifico.

    “Threesome” è un termine inglese che letteralmente significa “trio” o “terzetto”. Di solito, si riferisce a un incontro sessuale o romantico coinvolgente tre persone. In ambito colloquiale, il termine è usato per descrivere una situazione in cui tre individui partecipano a un rapporto intimo o a una relazione amorosa.

    Film in cui c’è una threesome di mezzo

    “The Dreamers”

    Diretto da Bernardo Bertolucci, “The Dreamers” è ambientato nella Parigi del 1968, durante le tumultuose proteste studentesche. Il film ruota attorno a Matthew, un giovane studente americano, e i gemelli Theo e Isabelle, appassionati di cinema e radicali nelle loro idee. Dopo che Matthew fa amicizia con loro, si trova coinvolto in una relazione intensa e complessa con il fratello e la sorella. La loro intimità diventa un’esperienza intensa, ma la loro relazione è intrisa di conflitti psicologici e politici che rispecchiano l’agitazione dell’epoca. Il film esplora la sessualità, la politica e la libertà giovanile in un contesto storico turbolento.

    Wild Things

    “Wild Things” è un thriller erotico che segue la storia di Suzie, una studentessa accusata di aver stuprato un insegnante, Sam Lombardo. Durante l’indagine, emergono segreti e intrighi, rivelando una complessa rete di tradimenti e manipolazioni. Nel corso del film, emergono altri personaggi chiave, come Kelly, una ragazza problematica, e Ray, un detective. La trama si intreccia in modo intricato, rivelando diverse verità nascoste e una serie di colpi di scena legati a un piano sofisticato orchestrato da alcuni protagonisti.

    Il Grande Gatsby

    Basato sul celebre romanzo di F. Scott Fitzgerald, il film segue la storia di Jay Gatsby, un ricco misterioso, Daisy Buchanan, l’amore perduto di Gatsby, e Tom Buchanan, il marito infedele di Daisy. La narrazione si svolge negli anni ’20 e si concentra sul tentativo di Gatsby di riconquistare l’amore di Daisy, mentre si svelano le tensioni sociali e le insidie della ricchezza e della corruzione. Il triangolo amoroso tra Gatsby, Daisy e Tom è intriso di desideri, inganni e tragedie.

    Vicky Cristina Barcelona

    Diretto da Woody Allen, questo film segue le avventure di due amiche, Vicky e Cristina, che trascorrono l’estate a Barcellona. L’incontro con Juan Antonio, un pittore spagnolo, porta a una serie di eventi inaspettati. Una complessa relazione si sviluppa tra i tre personaggi quando Cristina e Vicky si innamorano entrambe di Juan Antonio. La situazione diventa ancora più intricata quando la ex moglie di Juan Antonio, Maria Elena, entra in scena, formando così un quartetto emotivamente carico di tensioni, passioni e incertezze.

    Jules e Jim

    Questo film, diretto da François Truffaut, è un classico della Nouvelle Vague. La storia segue l’amicizia tra Jules, Jim e Catherine, una donna vivace e indipendente. Durante la Prima Guerra Mondiale, i tre sviluppano un rapporto complesso e intenso. Mentre Jules e Jim sono amici stretti, entrambi si innamorano di Catherine. Ciò porta a un complicato triangolo amoroso, caratterizzato da alti e bassi emotivi, conflitti e momenti di intensa passione che si sviluppano nel corso degli anni.

    Ognuno di questi film esplora in modo unico e complesso le dinamiche dei rapporti umani, spesso in contesti storici o situazioni emotive che mettono a nudo i desideri, le complessità e le sfide delle relazioni amorose a tre.

  • L’Apocalisse è entrata su Google Trends

    L’Apocalisse è entrata su Google Trends

    Apocalisse su Google. Letteralmente.

    Per chi non lo sapesse, Google Trends è uno strumento di analisi fornito da Google che consente agli utenti di esplorare e confrontare i volumi di ricerca delle parole chiave e delle query di ricerca su Google. Questo strumento consente di visualizzare le tendenze di ricerca per determinate parole chiave nel tempo e in diverse regioni geografiche. In parole molto semplici, permette di vedere in tempo reale cosa cercano maggiormente le persone su Google. E oggi dopo i violentissimi temporali a Milano e in zone limitrofe cercavano “apocalisse significato“.

    In ambito di marketing è frequente provare a definire, in caso di trend così atipici, il percorso che hanno fatto gli utenti per arrivare a fare quella ricerca: e sembra plausibile che, a meno che non abbiano letto in blocco, tutti nello stesso istante, l’Apocalisse di Giovanni (edizioni SE), la causa più probabile sia stata l’uso giornalistico del termine apocalisse collegato con l’evento in questione.

    La questione porrà evidentemente alla ribalta, almeno per qualche tempo, la questione annosa del cambiamento climatico, esacerbato dalla dialettica stringente e contrappositiva tra dibattiti televisivi sempre più sterili e contrapposizioni social tra ambientalisti e menefreghisti (che sembrerebbe quantomeno la migliore definizione possibile per questi ultimi, sulla falsariga della contrapposizione tra “buonisti” e, evidentemente, “cattivisti”). È il momento giusto per aprire per bene gli occhi, e provare a pensare sul serio ad un mondo migliore di quello in cui viviamo. Solidarietà massima a chi ha subito danni e traumi da questi eventi, e deve anche sorbirsi chi continua a negare il problema o minimizzarlo.

    Etimologia

    Apocalisse” è una parola di origine greca che significa “rivelazione” o “rivelazione di cose nascoste”. È un termine spesso associato a eventi o situazioni di grande catastrofe, distruzione o cambiamento radicale. Il significato moderno di “apocalisse” è spesso collegato a un evento apocalittico, un evento di proporzioni epiche e spesso di natura catastrofica che può portare alla fine del mondo o a un cambiamento drastico nella società. Il più delle volte nell’accezione giornalista o clickbait viene usato in senso lato, e la sua interpretazione letterale è ovviamente angosciante quanto spaventosa.

    Tuttavia, va notato che l’originale significato di “apocalisse” si riferisce anche a una rivelazione o una rivelazione di cose nascoste o segrete. Nella tradizione religiosa, “l’Apocalisse” è anche il titolo di un libro del Nuovo Testamento della Bibbia cristiana, noto anche come “Libro dell’Apocalisse” o “Apocalisse di Giovanni”. Questo libro contiene profezie e visioni riguardanti la fine dei tempi, il giudizio finale e il regno di Dio.

    Quando la parola “apocalisse” è usata in senso generale, può riferirsi a situazioni o eventi di grande sconvolgimento, distruzione o rivelazione. Spesso viene utilizzata per descrivere situazioni estreme o disastrose che portano a profondi cambiamenti nella vita delle persone o della società.

  • Perché i numeri di telefono nei film americani cominciano per 555

    Perché i numeri di telefono nei film americani cominciano per 555

    L’industria cinematografica americana è un mondo di illusioni, trucchi e convenzioni, alcuni dei quali sfuggono spesso allo sguardo attento del pubblico.

    Tra questi, probabilmente quello più sottile riguarda l’uso dei numeri di telefono che iniziano per “555”.

    Pertanto, in questo articolo esploreremo le ragioni dietro questa pratica ormai consolidata, sottolineando anche l’importanza dei prefissi telefonici, inclusi quelli internazionali, nell’industria dell’intrattenimento.

    Perché “555”?

    L’uso dei numeri di telefono che iniziano per “555” nei film americani è diventato ormai uno standard de facto nell’industria cinematografica.

    Ebbene, questa convenzione è stata adottata per vari motivi, tra cui la protezione della privacy, la prevenzione dell’abuso e la chiarezza.

    Ma cerchiamo di capirne di più.

    Privacy e protezione

    Una delle ragioni principali dell’uso dei numeri “555” nei film è la protezione della privacy.

    L’uso di numeri reali, infatti, porterebbe al rischio di intrusioni nella vita privata dei proprietari di tali numeri, con spettatori curiosi o fan dei film che potrebbero generare chiamate indesiderate.

    Pertanto, utilizzando prefissi fittizi come il “555”, tali intrusioni possono essere evitate.

    Prevenzione dell’abuso

    Un’altra ragione è la prevenzione dell’abuso.

    Infatti, i numeri di telefono menzionati all’interno dei film potrebbero essere soggetti a chiamate moleste o a comportamenti indesiderati da parte del pubblico.

    In ragion di ciò, l’uso dei numeri “555” previene tali problematiche e, al contempo, garantisce che i numeri reali non siano soggetti a tali sfruttamenti.

    Evitare confusione

    In ultimo, l’uso del prefisso “555” evita la confusione.

    Spesse volte, infatti, i numeri di telefono nei film sono menzionati o mostrati in modo prominente, e il pubblico potrebbe tentare di chiamare quei numeri per curiosità.

    Utilizzando numeri “555”, quindi, viene eliminato il rischio di chiamare accidentalmente numeri reali.

    Esempi di film iconici

    Uno dei casi più noti di numeri “555” nei film è l’uso di “555-2368” nel leggendario film “Ghostbusters” del 1984.

    Questo numero rappresenta, infatti, un esempio classico dell’uso di numeri fittizi per scopi narrativi.

    Nello specifico, in una delle scene più memorabili del film, i protagonisti Peter, Ray, Egon e Winston si trovano a fronteggiare il soprannaturale in un’altezza imponente di New York.

    Ebbene, Peter Venkman (interpretato da Bill Murray) ad un certo punto della trama chiama il “555-2368” per cercare di risolvere una situazione spettrale.

    Questo esempio dimostra come l’uso del prefisso “555” sia essenziale per preservare la privacy e prevenire il potenziale abuso dei numeri reali nei film.

    L’importanza dei prefissi telefonici

    In buona sostanza, dunque, l’uso del prefisso 555 nel contesto cinematografico fa parte di una precisa strategia.

    Detto ciò, a prescindere da questo contesto, i prefissi telefonici rivestono un ruolo importantissimo nella vita di tutti i giorni.

    Infatti, essi costituiscono uno strumento vitale per la comunicazione globale tra persone, ed in questo caso, tra professionisti del cinema, produttori, registi e talenti, facendo da collante tra gli stessi, risultando essenziali per comunicazione, nonché la produzione di film e programmi televisivi.

    Conclusione

    In conclusione, la pratica apparentemente insignificante di utilizzare prefissi “555” nei film rivela un mondo nascosto, fatto di precauzioni, rispetto per la privacy e convenzioni dell’industria cinematografica statunitense.

    Allo stesso tempo, essa evidenzia l’importanza dei prefissi telefonici, in particolare quello dei prefissi internazionali, i quali svolgono un ruolo chiave nella comunicazione e nella collaborazione tra professionisti dell’industria dell’intrattenimento.

    In un mondo globalizzato, dunque, questi dettagli rivelano quanto sia complessa e interconnessa l’industria cinematografica odierna.